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URBINO - Maurizio Gambini ha ritirato le dimissioni dalla carica di sindaco, entro i 20 giorni previsti dalla legge. Le aveva protocollate lo scorso 28 febbraio e annunciate nel corso del consiglio comunale, con parole dure rivolte al consiglieri comunali fuoriusciti da Liberi per Cambiare per formare il nuovo Rinascimenti: Massimo Guidi, Gabriele Carobini e Silvia Rossi. Consiglieri che nel frattempo si sono dimessi dall’assise urbinate. Crisi di maggioranza rientrata, così come il rischio di commissariamento del Comune urbinate, fino alla primavera 2026. Gambini ha comunicato il ritiro delle dimissiono con un post sui social nel quale ha esordito, sottolineando che quello appena trascorso è stato un periodo molto complesso a livello umano e istituzionale. L’azione amministrativa deve essere portata avanti con responsabilità e serenità, condizioni che erano venute a mancare impedendo la gestione efficace ed efficiente del governo comunale, ha proseguito il primo cittadino, segnalando poi che nella maggioranza c’è stata una presa di coscienza seria degli errori commessi, forse anche non intenzionalmente, ma che comunque hanno creato profonde difficoltà. In riferimento alle dimissione dei tre consiglieri di Rinascimenti, Gambini parla di una decisione dolorosa per loro, ma che dimostra un senso di rispetto verso le istituzioni e i cittadini, a fronte della situazione che si era creata.
"Quanto accaduto è stato molto grave - prosegue il sindaco nella lettera - ma è servito a capire che questa Amministrazione non si piegherà mai a giochi di forza.
Le componenti di maggioranza hanno confermato il pieno sostegno e condivisione del programma di governo e della composizione della giunta". Gambini in conclusione dice di aver preso atto che sono tornate a sussistere le condizioni per continuare a lavorare serenamente, in modo serio e responsabile.

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