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La comunicazione ufficiale è arrivata direttamente dal governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, che ha annunciato le nuove misure messe in campo dal governo Meloni e dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per rafforzare la sicurezza a San Benedetto del Tronto, dopo l’omicidio, avvenuto domenica mattina, sul lungomare. Una rissa nel corso della quale ha perso la vita Amir, un ragazzo di soli 24 anni. 

A pochi giorni dai gravi episodi di violenza che hanno scosso la città, il Viminale ha disposto interventi mirati per garantire un controllo più efficace delle aree più sensibili e rispondere concretamente alle esigenze della comunità locale. L’obiettivo è contrastare con fermezza i fenomeni criminosi che si sono intensificati negli ultimi mesi, offrendo ai cittadini maggiore protezione.

Tra le misure annunciate, è prevista un’intensificazione delle attività di controllo del territorio, con il supporto di numerosi equipaggi dei reparti prevenzione crimine, che saranno impiegati in operazioni ad alto impatto nelle zone ritenute più a rischio.

Un altro punto cruciale riguarda il Commissariato di pubblica sicurezza di San Benedetto del Tronto, per il quale è stato avviato l’iter per l’elevazione di rango, un passaggio che potrebbe tradursi anche in un aumento significativo dell’organico e delle risorse a disposizione.

Inoltre, a partire dai prossimi mesi, e comunque entro giugno, saranno assegnati nuovi rinforzi al Commissariato, con l’obiettivo di potenziare ulteriormente le capacità di prevenzione e risposta alle emergenze sul territorio.

L’intervento del governo e del ministro Piantedosi, per il presidente Acquaroli, "rappresenta un segnale chiaro di attenzione nei confronti della sicurezza nelle Marche, e in particolare per la Riviera delle Palme, dove la situazione di ordine pubblico ha richiesto un’azione decisa e tempestiva".

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