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Esonerato, anzi no. Fuori due giorni fa, rimesso nei quadri adesso: Giovanni Ignoffo resta al Chieti. Non più in panchina, però, dove è arrivato il sangiorgese Daniele Amaolo, ma in qualità di direttore tecnico.

In 48 ore tutto e il contrario di tutto a Chieti. Dopo il 3-3 di domenica a Recanati e la squadra scivolata a 7 punti dalla vetta del girone F di Serie D (c'è la Samb), la società opta per il ribaltone. Ignoffo si sfoga sulle pagine del quotidiano Il Centro: "Non me l’aspettavo, lo trovo ingiusto. Non abbiamo mai avuto normalità in questi mesi. Prima di Recanati abbiamo vissuto una settimana pesante, dovuto al ritardo dei pagamenti dei rimborsi di ottobre".

Oggi Ignoffo è di nuovo parte integrante del "progetto Chieti".

"Il nuovo incarico di Ignoffo non interferisce in alcun modo con il lavoro del nuovo mister, Daniele Amaolo" si legge stasera in una nota ufficiale. "Il nostro obiettivo è valorizzare le persone costruendo opportunità che permettano a ciascuno di esprimere al meglio il proprio potenziale, sempre nell’interesse del club". 

"È con questa filosofia - scrive ancora il Chieti - che, anche in un momento di cambiamento tecnico, abbiamo scelto di confermare Giovanni Ignoffo all’interno del nostro progetto affidandogli il ruolo di Direttore dell’Area Tecnica. Si tratta di una decisione che premia il lavoro svolto da Ignoffo, la sua dedizione e il suo attaccamento alla maglia neroverde, ma soprattutto che riflette la nostra volontà di costruire un club solido e inclusivo, capace di crescere senza disperdere il valore delle persone che ne fanno parte".

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