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ANCONA - Con l’approvazione del primo stralcio del progetto esecutivo, si avvicina in modo concreto l’inizio dei lavori che dovranno rendere Corso Garibaldi un salotto urbano più accogliente e funzionale, inizio che è previsto per la seconda metà di gennaio 2026, essendo già stato affidato l’appalto con accordo quadro.
Il primo stralcio, licenziato all’esecutivo di Palazzo del Popolo su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini, riguarda i lavori edili e le predisposizioni impiantistiche necessarie per avviare la trasformazione del corso, consentendo la successiva installazione di nuovi arredi urbani e punti luce. Il progetto prevede quindi la realizzazione di sottoservizi per alimentare i nuovi punti luce e l’irrigazione a goccia delle fioriere.
L’intervento, previsto nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche del Comune, ha un quadro tecnico-economico complessivo pari a 330 mila euro. I lavori del primo stralcio sono programmati per concludersi entro i primi mesi del 2026 e in progressione, via via che i vari tratti saranno completati, sarà effettuata la posa degli arredi, con l’obiettivo di restituire alla città un Corso Garibaldi più vivibile, attrattivo e moderno, valorizzando gli spazi pubblici anche attraverso la luce.
“Vogliamo creare – spiega Tombolini - un luogo che inviti a fermarsi e a vivere il centro città, senza rinunciare alla funzionalità e alla sostenibilità. Questo primo stralcio di lavori, concentrato sui sottoservizi e sulle predisposizioni per arredi e illuminazione, rappresenta un passaggio strategico verso la completa valorizzazione di Corso Garibaldi”.
I lavori comprenderanno demolizioni selettive della pavimentazione esistente, posa di pozzetti e tubazioni, implementazioni dei quadri elettrici e successivo ripristino della pavimentazione in trachite, riutilizzando quanto possibile i materiali preesistenti.
Il progetto per il nuovo corso Garibaldi introduce una nuova visione illuminotecnica, concepita per raccontare l’identità della città attraverso la luce e per rendere l’asse del corso un luogo di incontro piacevole anche di sera. Il concept illuminotecnico si sviluppa su tre elementi distinti che dialogheranno tra loro: i tradizionali proiettori sottogronda saranno sostituiti da pali per arredo urbano, collocati in posizione alternata a gruppi di arredo composti da panchine e fioriere.
La luce avrà un duplice ruolo: quella proveniente dai pali sarà principalmente funzionale, orientata verso il manto stradale nel rispetto dei livelli illuminotecnici e della sicurezza, mentre le panchine e le fioriere saranno illuminate in modo scenografico. Sotto le sedute delle sarà realizzato un segno di luce blu, simbolo di riconnessione tra la città e il mare, e piccoli spot metteranno in evidenza il verde delle fioriere e le essenze arboree.
Lungo il corso saranno posizionate 24 panchine in pietra di colore chiaro con sedute in legno noce e 13 cestini porta rifiuti.
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