Giovane picchiato e filmato, polizia identifica due 15enni: uno è un baby-rapinatore

Si è ribellato dopo che gli era stata rubata la sigaretta elettronica, così il minorenne è stato schiaffeggiato, filmato e umiliato, davanti ai due fratelli più piccoli, da alcuni giovani al Parco del Gabbiano a Torrette di Ancona.

Dopo l’aggressione, avvenuta nella serata di martedì scorso, la Polizia di Stato è a lavoro per identificare tutti gli autori dell’aggressione: identificati due tra gli aggressori, entrambi di circa 15 anni, di origine albanese l’uno e mentre l’altro italiano di seconda generazione.

Entrambi noti agli Uffici della Questura poiché il giovane albanese era già destinatario della misura di prevenzione del Dacur emesso dal Questore di Ancona lo scorso aprile; l’altro è stato in passato già identificato mentre si accompagnava con altri giovanissimi gravati da qualche precedente.

Il giovane albanese destinatario della misura di prevenzione si era reso protagonista di una rapina in danno di un coetaneo nel centro cittadino quando, insieme ad altri due giovanissimi, si era fatto consegnare il contenuto del portafogli della giovane vittima.

All’esito delle indagini condotte dalla locale Squadra Mobile il giovane era stato denunciato e per lui era scattata la misura di prevenzione da tutti i locali del centro cittadino. Lo stesso è stato denunciato lo scorso 19 giugno poiché trovato proprio nei pressi dei locali che gli erano stati inibiti e vietati a seguito del Daspo urbano del Questore.

L’aggressione al parco di Torrette, sottolinea la Questura, è un episodio isolato e non risultano evidenze di altri gravi episodi avvenuti in quella zona ad opera di giovanissimi.
"Sebbene l’area dove si è verificata l’aggressione non sia coperta da sistemi di videosorveglianza - prosegue la nota - la Polizia, attraverso riscontri ed incroci, è al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica e per risalire all’identità del giovane che ha filmato la scena e degli altri aggressori presenti.

Per i due già identificati il Questore Capocasa valuterà già nelle prossime ore l’emissione di ulteriori misure nei loro confronti.