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Tod’s S.p.A. interviene nuovamente sulle contestazioni emerse nelle ultime ore, riaffermando con fermezza la propria totale estraneità ai fatti contestati. L’azienda richiama quanto già espresso nella conferenza stampa del 10 ottobre 2025, sottolineando la volontà di confrontarsi esclusivamente nelle sedi istituzionali competenti, per evitare interpretazioni distorte e ulteriore confusione attorno alla vicenda.
Il Gruppo rimarca come, da anni, rappresenti un modello di correttezza e attenzione verso i lavoratori. «La salute e la qualità della vita dei nostri dipendenti sono sempre state una priorità assoluta», ribadisce la società, che rimanda a ogni futura chiarificazione nell’ambito del procedimento in corso.
Oltre alla difesa della propria posizione, Tod’s coglie l’occasione per sollecitare l’introduzione di regole chiare che consentano alle imprese di operare serenamente, garantendo allo stesso tempo controlli rigorosi sulla qualità e sulla dignità del lavoro. Una strada che, secondo l’azienda, permetterebbe di proteggere l’immagine del Made in Italy e di evitare dubbi capaci di danneggiare la fiducia dei consumatori.
In questa prospettiva si inserisce anche l’invito rivolto ai magistrati a visitare gli stabilimenti del Gruppo e quelli di altre realtà produttive, così da verificare direttamente gli standard lavorativi e la qualità degli ambienti. Tod’s respinge con forza la narrativa secondo cui le aziende italiane del lusso baserebbero la propria competitività su salari bassi o condizioni inadeguate: una tesi definita non solo infondata, ma dannosa per l’intero sistema economico nazionale.
Infine, la società esprime vicinanza ai propri collaboratori, consapevole dell’amarezza che notizie ritenute prive di fondamento possono generare. «Rinnoviamo la nostra piena fiducia nei dipendenti e nel loro contributo essenziale al successo del Gruppo», conclude l’azienda.
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