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Ha agito a volto scoperto e ora è identificabile l’autore della protesta anonima fatta ieri davanti al tribunale di Ancona quando ha abbandonato una palata di letame all’ingresso di Palazzo di Giustizia. Insieme allo sterco, c’erano anche dei volantini pieni di insulti ai magistrati e rivolti anche al tribunale di Venezia. Le telecamere esterne hanno ripreso il gesto e sono state già visionate e acquisite dalla polizia giudiziaria interna al tribunale.
La Procura ha aperto un fascicolo per procedere con gli accertamenti ma senza ipotesi di reato e senza indagati. Si occuperà delle indagini poi trasmetterà gli atti alla Procura di L’Aquila competente per territorio quando i fatti coinvolgono magistrati del capoluogo dorico. Giudici e pubblici ministeri citati nelle offese, alcuni non sono più in servizio al tribunale di Ancona, potranno sporgere denuncia per diffamazione. Si valuta il reato anche di vilipendio. Tra le offese anche la frase "Viva l’Italia, Repubblica delle banane". 

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