Condividi:
ANCONA – Giornata marchigiana per il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia, intervenuto ad Ancona a un evento del partito in vista delle elezioni regionali del 28 e 29 settembre.
Al centro del suo intervento le opportunità di sviluppo per le Marche e il ruolo del partito nello scenario politico nazionale e locale. «Con il lavoro del governo – ha spiegato Tajani – attraverso la Zes, zona economica speciale, e la Zee, la zona economica esclusiva in mare, si può finalmente valorizzare una regione che ha straordinarie potenzialità. Le Marche sono una delle principali aree industriali del Paese, ma hanno anche agricoltura, pesca e turismo: un mix che può diventare motore di crescita».
Il vicepremier ha ricordato anche il valore culturale della regione, citando la scelta di organizzare a Recanati e Macerata la riunione di tutti i direttori degli istituti di cultura italiani nel mondo, «per rendere omaggio a Giacomo Leopardi, uno dei grandi marchigiani della storia».
Sul piano politico, Tajani ha rivendicato il ruolo del suo partito. «Siamo la seconda forza del centrodestra e sono convinto che anche nelle Marche raggiungeremo un buon risultato, a due cifre. Abbiamo liste competitive e candidati forti, il lavoro fatto finora ci verrà riconosciuto. L’importante sarà che vinca il centrodestra e che si possa governare bene per altri cinque anni, portando a termine i progetti avviati insieme al presidente Acquaroli».
Durante l’incontro, Tajani ha affrontato anche i temi di politica estera, ribadendo la necessità di ampliare i rapporti internazionali. «Come Occidente – ha affermato – non dobbiamo rimanere chiusi nell’ambito del G7. Sarebbe un errore isolarsi. È fondamentale rafforzare i rapporti con l’India e con altri Paesi, lavorare a una riforma delle Nazioni Unite e continuare un dialogo costruttivo su più fronti».
Infine, un passaggio sul conflitto in Medio Oriente, dove il ministro ha ribadito l’impegno del governo italiano per il raggiungimento della pace. «È il momento di dire basta alle armi e lavorare per la creazione di uno Stato di Palestina che possa vivere in pace accanto allo Stato di Israele, con la prospettiva di due popoli e due stati. Non è facile, ma vale la pena insistere, continuando a favorire ogni iniziativa internazionale che porti al cessate il fuoco e ponga fine a una guerra che ha già causato migliaia di morti».
Un intervento ampio, quello di Tajani, che ha toccato economia, politica estera e prospettive regionali, con l’obiettivo di lanciare la volata di Forza Italia nella sfida elettorale marchigiana di fine settembre.