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Un’interfaccia amica, non un ostacolo
Entrare in HUBiX significa muoversi in un ambiente pensato per chi cerca chiarezza e rapidità. Nessuna interfaccia da decifrare, nessun menu dispersivo o termini tecnici oscuri: la piattaforma è stata progettata secondo i principi della user experience inclusiva, riducendo al minimo la necessità di formazione preventiva.
Le sezioni sono ben distinte, i pulsanti principali sempre visibili, le operazioni suddivise in passaggi guidati. L’utente non viene lasciato solo davanti a un’interfaccia astratta, ma accompagnato da una logica progettuale che privilegia la semplicità senza rinunciare alla completezza.
Questa attenzione si estende anche all’aspetto visivo: colori neutri, icone leggibili, font chiari. Nulla è lasciato al caso, perché tutto deve essere immediato per chiunque, a prescindere dal livello di competenza digitale.
Un supporto reale, non solo digitale
Uno dei problemi più comuni nelle piattaforme digitali è il senso di abbandono: se qualcosa non funziona, l’utente si ritrova a cercare risposte tra FAQ infinite o chatbot impersonali. Con HUBiX, l’approccio è opposto. Oltre alla tecnologia, c’è una rete di supporto umano pronta a intervenire quando serve. Assistenza telefonica, helpdesk via email e personale formato per offrire risposte semplici a domande complesse.
Che si tratti di un problema tecnico, di un dubbio sull’attivazione di un servizio o di una richiesta personalizzata, il supporto HUBiX è reale, presente e accessibile, anche per chi ha poca dimestichezza con i canali digitali. Questo rappresenta un valore fondamentale, soprattutto per i segmenti di popolazione meno digitalizzati – come anziani, lavoratori autonomi poco digitalizzati o microimprese – che spesso vengono esclusi da molte soluzioni online.
Tecnologia inclusiva: una questione di equità, non solo di usabilità
Nel dibattito sulla trasformazione digitale, l’usabilità viene spesso trattata come un fattore tecnico. Ma l’accessibilità vera va oltre l’interfaccia: riguarda la possibilità di ogni persona, indipendentemente da età, formazione o familiarità col digitale, di accedere in modo autonomo ai servizi fondamentali. Modelli come quello di HUBiX aprono un’interessante riflessione: è possibile progettare strumenti avanzati senza escludere chi parte da zero? Una domanda che diventa centrale, soprattutto in un Paese che ambisce a una digitalizzazione estesa e democratica.
La tecnologia non è per pochi. È per chiunque voglia farne parte
HUBiX è stata progettata per accogliere, non per selezionare. Per questo funziona tanto per un giovane freelance quanto per un pensionato che deve attivare il domicilio digitale. Per un professionista in mobilità quanto per una persona che utilizza il computer solo saltuariamente. Tutti possono trovare qualcosa che risponde a una loro necessità, in un ambiente che non scoraggia, ma incoraggia l’utilizzo.
Ma l’accessibilità non è solo questione tecnica: è anche una scelta culturale. Significa credere che semplificare non equivalga a banalizzare, ma a rendere possibile l’autonomia anche a chi parte da zero.
In un’epoca in cui tutto si evolve rapidamente, HUBiX si pone come un riferimento per chi vuole digitalizzarsi senza sentirsi escluso, con strumenti che parlano chiaro e persone che accompagnano il percorso.
Scopri la piattaforma multiservizi pensata per le persone, non per i tecnici.
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HUBiX
Via Pascoli, ZA C. da Ripoli - 64023 Mosciano S. Angelo (TE)
Web: hubix.it
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