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Dieci esuberi in meno per la Beko nel Fabrianese mentre per Comunanza è confermato il salvataggio dello stabilimento. Questo l’esito dell’ennesimo tavolo che si è tenuto a Roma presso il ministero delle imprese e del Made in Italy .
Per quanto riguarda i licenziamenti che erano previsti ovvero 68 lavoratori del sito di Melano le parti sociali hanno ottenuto la riduzione di appena 10 unità nel summit tra i rappresentanti del Governo, i sindacati e la multinazionale turco-americana. Pur essendo molto complicata la situazione, i sindacati speravano in un esito diverso come hanno rimarcato al termine del summit: "Nell’incontro tenutosi oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Beko non ha dato le risposte che chiedevamo - affermano i sindacati - su alcuni punti dirimenti per poter pensare di arrivare ad un accordo. Sui piani industriali, alcune delucidazioni sono state date e alcuni impegni sono stati presi sui nuovi prodotti da assegnare a Cassinetta, Comunanza, Melano, nonché sulle nuove attività di Carinaro, ma chiediamo un immediato confronto di dettaglio in ciascun stabilimento che chiarisca articolazione e ricadute degli investimenti e delle missioni produttive". Per quanto riguarda Comunanza, confermato il salvataggio della fabbrica picena. Gli esuberi da 100 scendono a 80 con incentivo all’uscita. I 34 interinali proseguiranno il rapporto di lavoro. Il sindaco Sacconi ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto

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