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La Polizia di Stato, nell’ambito di una complessa operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di L’Aquila, ha arrestato in flagranza di reato un uomo di 34 anni della provincia di Chieti, per detenzione di materiale pedopornografico. L’attività è stata avviata dagli investigatori del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online a seguito di una segnalazione ricevuta nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, in cui venivano indicati alcuni account, localizzati in Italia, utilizzati per acquistare da una famiglia residente in Ucraina immagini di natura pedopornografica ritraenti la figlia minorenne.Le attività di approfondimento investigativo eseguite dal personale del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online e della polizia postale di Pescara hanno permesso di identificare l’uomo arrestato, indagato anche per aver acquistato online materiale pedopornografico. Il decreto di perquisizione personale e informatica ha consentito di rinvenire oltre 2.200 files riguardanti foto e video di minorenni, anche in tenerissima età. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati due smartphone, una pendrive e un pc portatile contenenti 500 giga di materiale pedopornografico.

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