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A sirene spiegate è uscita intorno alle undici di questa mattina la gazzella dei carabinieri che dalla caserma di San Benedetto del Tronto, ha condotto nel carcere di Marino del Tronto uno degli indagati nell’ambito della rissa sfociata nell’omicidio del 24enne di Giulianova Amir Bhenkarbush ucciso a coltellate prima dell’alba di domenica sul lungomare nord.
Volto coperto, vistosa fasciatura alla mano sinistra, si tratta del 23enne rumeno residente a Giulianova che era stato piantonato in ospedale insieme ad un 29enne di Grottammare ancora al Madonna del Soccorso per le lesioni riportate nella rissa. Già recluso invece il terzo arrestato ovvero il 20enne di Giulianova amico della vittima. Denunciati a piede libero un 30enne di Grottammare, ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Ancona, e un 30enne residente a Monteprandone. Il 23enne rumeno farebbe parte del gruppo degli abruzzesi, amici della vittima che si è scontrato con l’altro di grottammare nella discoteca Kontiki, sul lungomare di San Benedetto, posta sotto sequestro giudiziario.
Nelle prime fasi di contatto tra i due gruppi rivali, è spuntato un machete con il quale all’ingresso del locale è stato ferito il 30enne grottammarese, ora ricoverato al Torrette di Ancona in prognosi riservata. Per colpire il 24enne, che è deceduto, è stato invece utilizzato un coltello, che non sarebbe ancora stato rinvenuto. Rissa aggravata dalle lesioni, dall’uso di armi da taglio e dall’uccisione di uno dei partecipanti. Questo, al momento, è il reato contestato alle persone individuate dai carabinieri perché accusate di aver partecipato alla rissa. Proseguono le indagini dei carabinieri coordinate dalla procuratore capo d Ascoli Piceno Umberto Monti per delineare tutti i contorni della vicenda. Da capire chi abbia inferto le coltellate fatali e, a quel punto, poi ci saranno le ulteriori contestazioni di omicidio e tentato omicidio.