Condividi:
Si terrà domani alle 12, in Prefettura all’Aquila, un incontro dedicato all’emergenza migranti segnalata da associazioni e volontari: secondo le stime, sono 32 nel capoluogo le persone costrette a dormire all’aperto, affrontando temperature sotto lo zero. Al tavolo siederanno il prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo insieme a rappresentanti del mondo associativo e sindacale (tra gli altri Paolo Giorgi dell’associazione Fraterna Tau, Francesco Marrelli della Cgil e l’operatore sociale Cesare Salvatori). Il vertice fa seguito a una lettera inviata a sindaco, giunta comunale e Prefettura, nella quale viene chiesto un intervento immediato per fronteggiare una situazione definita critica e non rinviabile. Nel testo, che porta la firma di Filippo Catania (Fiab L’Aquila) viene richiamata, a nome di diverse associazioni cittadine, la gravità della situazione: "Non c’è tempo per i normali iter burocratici": così e associazioni sottolineano come non ci sia tempo per i normali iter burocratici e propongono soluzioni temporanee, tra cui l’utilizzo di una palestra, di strutture provvisorie o di edifici pubblici inutilizzati. Nel testo si richiama anche il senso di responsabilità della comunità aquilana, ricordando l’esperienza del sisma e l’importanza dell’aiuto ricevuto nei momenti di emergenza. L’obiettivo dell’incontro è individuare rapidamente una sistemazione che garantisca condizioni minime di dignità e sicurezza: “Il freddo non aspetta”, l’appello finale delle associazioni.
Tag:
Correlati
Pubblicità
Pubblicità