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PESARO. Luca Ricci aveva saputo un anno prima dell’omicidio dei genitori, avvenuto la notte del 23 giugno 2024, che l’appartamento nel quale i due vivevano era stato aggiudicato all’asta. In una chat con l’ex moglie aveva esternato tutto il disagio, cercava disperatamente di trovare una soluzione. Tra i due c’erano buoni rapporti. Si confidavano.
Proprio lei aveva dichiarato nella precedente udienza che sul marito pendevano debiti per circa 40 mila euro. In Corte d’assise a Pesaro nuove testimonianze. Una vicina di casa e gli agenti di polizia che hanno effettuato sopralluoghi, accertamenti e indagini. L’analisi sui tabulati telefonici effettuati dalla Squadra Mobile di Pesaro, conferma una situazione economica sempre più complicata che affliggeva Luca Ricci, reo confesso dell’omicidio per la morte dei genitori, Lucia Marconi Giuseppe Ricci.
L’imputato non riusciva più a pagare due mutui, che erano stati estinti per sofferenza. Il giorno dopo l’omicidio si sarebbe dovuto presentare all’incontro con il nuovo proprietario di casa, per versare una somma di 14 mila euro, corrispondente all’anticipo dell’affitto, per evitare lo sfratto dei genitori, che stava diventando esecutivo. All’incontro non si è mai presentato. Quella notte ha ucciso la madre in soggiorno, strangolandola con il filo della ricarica del cellulare. Il corpo della donna era prono con la testa rivolta verso lo spigolo destro della stanza. Poi ha straziato il padre in camera da letto mentre dormiva, accanendosi con 11 martellate sulla testa. Il martello verrà ritrovato dagli agenti in un pozzetto nel giardino dell’abitazione. Il movente dell’omicidio è di natura economica.
Nella precedente udienza era emerso, in particolare dalla testimonianza del nuovo acquirente dell’appartamento, che i genitori di Ricci non erano all’oscuro dei movimenti in corso per la loro abitazione. Elemento che, secondo i legali dell’0imputato, potrebbe incidere sull’aggravante della premeditazione. L’agente di polizia che ha effettuato accertamenti di tipo patrimoniale e finanziario, ha rilevato che i coniugi Ricci avessero un conto corrente postale con una disponibilità di circa 3800 euro. Altro aspetto che i legali di Ricci ritengono interessante.
Prossima udienza il 21 gennaio 2026. Verrà ascoltato il medico legale che ha effettuato l’autopsia.
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