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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Sembra qualcosa di scritto, perché nell’ultima settimana mi è successo di passare da una notizia bruttissima (l’esclusione del Rimini, ndr) a questa grande notizia. Per me è emozionante, trovarmi qui ad allenare questa squadra e proteggere questa scelta dal presidente e del direttore. Mi hanno stupito l’umanità trovata, la lungimiranza, una unità di intenti per il progetto. Entro in punta di piedi. Non dovrò essere simpatico, dovranno parlare i fatti”.
Sono le prime parole di Filippo D’Alesio, 33enne neo allenatore della Samb. "Vengo da una situazione difficile, sentir parlare di progetto a lungo termine, creare una identità, lavorare con i giovani, per me è stimolante. Spero di conquistare la fiducia di tutto l'ambiente. Saluto i tifosi del Rimini, so che sono gemellati con quelli della Samb. So che la fiducia va guadagnata, mi auguro di diventare simpatico a tutti per quello che facciamo in campo".
Sempre D'Alesio: "Vengo dalle giovanili del Pescara, ho giocato in Serie D. Sono laureato in Economia, a 22 anni. Vengo da una famiglia umile, per aiutare ho iniziato ad allenare i bambini, non mi andava di giocare nei campi di Eccellenza e Promozione e da lì è iniziato il mio percorso. Ho studiato tutte le tecniche, sono passato alle giovanili del Pescara poi in prima squadra, a Palermo in Under 16 e quindi a Rimini per respirare in prima squadra in Lega Pro. Il mio sogno è sempre stato di essere allenatore di una squadra con questo blasone. Io ho dato la mia vita per avere una chance, in primis chi mi aveva scelto a Rimini, ora la Sambenedettese".
"Ho visto molte gare della Samb, in questi giorni ho studiato molte partite: è una squadra che ha dei valori importanti, ogni giocatore offensivo ha delle caratteristiche differenti dall'altro. Con questa squadra cercheremo di attaccare riempiendo l'area con più uomini, sia per chi parte dall'inizio sia per chi entra, difficilmente vedo 11 titolari e altre riserve, ma in base all'atteggiamento e quel che dimostrano in allenamento farò le scelte. Riguardo il modulo non ho delle preferenze, ma dei principi che si possono adattare sia in una difesa a 4 che a 3, non cambieranno i principi, su quelli ci baseremo. Credo che nel calcio di oggi si sta diventando sempre più dinamici e imprevedibili anche perché spesso si va uomo-uomo, al momento non abbiamo parlato di mercato, abbiamo parlato dei giocatori che abbiamo adesso, ho conosciuto dei ragazzi a Rimini interessanti, ma preferisco avere il focus sui nostri ragazzi" conclude D'Alesio.Per l’ex Rimini accordo di un anno e mezzo, fino al 30 giugno 2027. Domani alle 11, al campo Ciarrocchi, il primo allenamento con la sua nuova ex squadra.
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