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E’ stata nella Sala Corradino d’Ascanio del Consiglio regionale dell’Abruzzo, a Pescara l’edizione numero 29 del Premio Nazionale di Letteratura naturalistica Parco Majella, promosso dall’associazione Alle Falde della Majella con il Comune di Abbateggio e il patrocinio di numerose istituzioni. Alla conferenza sono intervenuti il presidente Antonio Di Marco, il direttore artistico Marco Presutti e i componenti della giuria tecnica. L’edizione 2026 porta con sé una novità:  un nuovo riconoscimento internazionale dedicato alla letteratura ambientale che sarà ufficializzato nei mesi precedenti la premiazione. “Il Premio cresce e sbarca in Europa”, ha sottolineato Di Marco, ricordando come la manifestazione continui ad attrarre autori e case editrici di livello nazionale e contribuisca alla promozione culturale dell’Abruzzo. Il direttore artistico Presutti ha illustrato il nuovo bando e la composizione della giuria, pubblicata per garantire massima trasparenza. La giuria tecnica selezionerà le tre cinquine finaliste delle sezioni Narrativa, Saggistica e Poesia, che saranno poi valutate dai 103 membri della giuria popolare. Centrale il confronto diretto tra autori e lettori, previsto nella serata precedente la premiazione. I giurati Francesca Guazzelli, Claudio Amicantonio e Marzio Maria Cimini hanno evidenziato la ’partecipazione eterogenea dei lettori, la multidisciplinarità dei saggi in concorso e l’importanza di restituire alla poesia un ruolo centrale nella tradizione letteraria del territorio’. Le fasi finali del Premio si svolgeranno ad Abbateggio (Pescara):  in particolare venerdì 17 luglio 2026, incontro pubblico con i finalisti e voto della giuria popolare. Sabato 18 luglio 2026, alle 20, cerimonia di premiazione e attribuzione anche di Premi speciali.


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