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Ascoli Piceno conquista il primo posto nella classifica italiana dedicata a reati e sicurezza, registrando un significativo miglioramento rispetto allo scorso anno. A rilevarlo è il nuovo report sulla qualità della vita pubblicato da Italia Oggi, che valuta le province secondo diversi indicatori legati alla criminalità e alla sicurezza sociale. Il capoluogo piceno sale di dieci posizioni e si colloca in vetta davanti a Oristano, Potenza, Matera e Treviso.
Nel complesso, sono 65 le province che nel 2025 presentano livelli di sicurezza giudicati buoni o comunque accettabili, un dato sostanzialmente stabile rispetto alle ultime sette edizioni dell’indagine. In coda alla graduatoria si trovano invece Roma, Trieste e Firenze, mentre l’ultima posizione è occupata da Milano.
Per questa edizione del report, Italia Oggi ha aggiornato la sezione dedicata alla “sicurezza sociale”, sostituendo cinque dei dodici indicatori utilizzati. Tra le novità figura l’inserimento del dato relativo ai giovani neet (tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano), oltre a quattro parametri che misurano aspetti specifici del disagio sociale: il numero di omicidi stradali ogni 100 incidenti, i decessi per abuso di alcol, quelli per consumo di sostanze stupefacenti e l’indice di affollamento carcerario.
Anche in questa particolare dimensione, Ascoli Piceno risulta al primo posto, seguita da Lodi, Prato, Siena e Ragusa. A chiudere la classifica è la provincia del Sud Sardegna.
L’indagine restituisce dunque un quadro nel quale, pur emergendo differenze territoriali marcate, una parte consistente del Paese mostra livelli di sicurezza ritenuti complessivamente stabili e soddisfacenti.
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