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SENIGALLIA - Sono trascorsi 13 mesi dalla morte di Leonardo, lo studente 15enne dell’istituto Panzini di Senigallia che non sopportava di essere bullizzato a scuola ed ha deciso, dopo un lungo tormento interno, di uccidersi sparandosi un colpo di arma da fuoco.
La famiglia di Leo ha combattuto dal primo momento per fare chiarezza sulla morte del ragazzo ed ha convocato una conferenza stampa presso il centro sociale di Marzocca per rendere noto che il procedimento è stato archiviato. Il legale Pia Perricci ne è venuta a conoscenza solo ora facendo un accesso agli atti, ma l’archiviazione risale addirittura allo scorso mese di maggio.
La mamma ed il papà di Leo si dichiarano molto amareggiati per l’archiviazione.
E’ stata inoltre illustrata una iniziativa atta a sensibilizzare la società civile sul tema del bullismo. Paolo Baldini percorrerà, dal 22 al 24 novembre prossimi il tratto Montignano di Senigallia-Roma in bicicletta per consegnare una lettera scritta dai genitori di Leo al presidente Mattarella, alla premier Meloni ed ai ministri Nordio e Valditara per chiedere, anzi per pretendere come è stato evidenziato in conferenza stampa, una legge severa che punisca in modo esemplare i bulli, i prepotenti ed i violenti

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