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ANCONA - I poliziotti della questura di Ancona hanno individuato i responsabili dei fatti reato commessi nella mattinata del 17 ottobre, all’interno dell’Istituto di Istruzione Superiore Calzecchi Podesti Onesti dove, durante l’intervallo tra una lezione e l’altra, veniva spruzzato spray al peperoncino negli spazi scolastici comuni, provocando emissioni di gas che cagionavano effetti urticanti agli studenti, ai docenti ed al personale scolastico in servizio presso la scuola.
A causa dell’intossicazione, i sanitari del 118, nell’immediatezza dei soccorsi, prestavano cure a 25 studenti guariti sul posto, mentre, per tre di essi, appariva necessario il trasporto presso il locale nosocomio per le cure del caso.
Analogamente il personale dei Vigili del Fuoco e della Polizia Scientifica intervenuto sul posto, effettuava i rilievi del caso, sui luoghi e sulla bomboletta di spray urticante rinvenuta dai poliziotti dentro un cestino della spazzatura e successivamente sequestrata.
L’attività investigativa della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni, permetteva di individuare, quali autrici dei reati, quattro studentesse dell’Istituto in questione, le quali, in concorso tra loro, premeditavano e mettevano in pratica il disegno criminoso di spruzzare lo spray al peperoncino in ambiente scolastico, durante l’intervallo tra la prima e la seconda ora.
A fronte di quanto accertato durante la fase delle indagini preliminari, le quattro studentesse venivano deferite alla competente Procura della Repubblica per i minorenni, in ordine ai reati di getto pericoloso di cose atte ad offendere le persone, interruzione di servizio pubblico e lesioni commessi in concorso.
La cronaca degli ultimi anni, ha purtroppo evidenziato che, l’inconsapevole abuso di spray urticanti, e l’impiego ingiustificato rispetto a situazioni di affollamento da parte di giovani, può avere delle conseguenze terribili, talvolta anche tragiche, per l’incolumità delle persone.
L’attività della Polizia di Stato, sempre in prima linea all’interno degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, anche con l’impiego costante di unità cinofile per garantire la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, è mirata a valorizzare le campagne di promozione della legalità, cercando di costruire un rapporto di “fiducia” con gli studenti.
Proprio a tale scopo, anche nel corrente anno scolastico, il questore Capocasa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha avviato la quarta edizione del progetto “Educhiamo insieme alla legalità”, iniziativa volta a sensibilizzare i giovani studenti sui fenomeni come bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, abuso di sostanze alcoliche/stupefacenti e sui pericoli legati ad un uso non consapevole del web, dei social media e al gioco online.
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