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Sarebbe nata da un’incomprensione, uno screzio verbale legato a una partita di calcio la lite sfociata nell’omicidio a Perugia di Hekuran Cumani per il quale è stato arrestato un ventunenne.

Il quadro è stato ricostruito in una conferenza stampa in Questura, dal procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone, in videocollegamento.

Secondo gli inquirenti al termine della serata in discoteca e quindi fuori dal locale alcuni del gruppo dei perugini stava parlando di una partita del mondiale di calcio giovanile quando uno degli amici della vittima ha urlato un "forza Marocco", percepito come uno sfottò dai ragazzi del capoluogo umbro.

I due gruppi erano infatti composti da tutti cittadini italiani, ma con famiglie orginarie del nord Africa, i perugini, e dell’Albania, i fabrianesi.
C’è stato quindi un insulto come replica e da lì è partita la lite finita nell’omicidio.

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