Vera News , notizie su
Condividi:
Vera News , notizie su

ANCONA - La Regione Marche, sempre più virtuosa per la raccolta del plasma, è ai vertici di un progetto nazionale per la valorizzazione del plasma come risorsa strategica e per una gestione efficiente dei farmaci plasmaderivati. Il Centro Regionale Sangue della Regione Marche, che opera in seno all’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, si è aggiudicato, assieme alle altre regioni che appartengono all’Accordo Interregionale Pla.Net (Plasma.Network, di cui fanno parte anche la Toscana, il Molise, la Campania, il Lazio e l’Ispettorato della Sanità Militare), il bando 2023-2024 promosso dal Centro Nazionale Sangue.
La donazione di sangue ed emocomponenti è una donazione volontaria, anonima, responsabile e non remunerata: questo progetto punta ad accrescere la consapevolezza dell’importanza della donazione di plasma come risorsa preziosa ed insostituibile per la produzione dei farmaci plasmaderivati, farmaci salvavita per alcuni pazienti.
La partecipazione del Centro Regionale Sangue a questo percorso nazionale è stata approvata nell’agosto scorso dalla Regione Marche, Regione benchmark per la raccolta di sangue e plasma. Il progetto, intitolato “Efficacia sinergica: ottimizzazione dell’interazione tra la rete farmaceutica e trasfusionale per la valorizzazione del plasma come risorsa strategica”, verrà presentato al Forum Risk Management di Arezzo, e si è distinto per il suo valore formativo, comunicativo e di applicazione di buone pratiche per valorizzare la risorsa plasma.
Come ben evidenziato dalla dottoressa Giovanna Salvoni, responsabile del Centro Regionale Sangue, il progetto è diretto a due figure professionali che lavorano insieme, i medici trasfusionisti e i farmacisti: “Il plasma è una risorsa strategica”, puntualizza la dottoressa Salvoni. “Il progetto ha come obiettivo primario quello di sviluppare un modello efficace, sostenibile ed esportabile alle altre Regioni, improntato sulla stretta collaborazione tra la rete trasfusionale e quella farmaceutica, per una gestione sinergica e condivisa dei farmaci plasmaderivati e per accrescere la consapevolezza del valore etico e sociale che hanno le donazioni di sangue e degli emocomponenti, tra i quali il plasma”.
Da sempre la Regione Marche è, assieme alla Regione Friuli Venezia Giulia, ai vertici per la raccolta di plasma, ed i dati lo confermano: lo scorso anno alle industrie che producono i farmaci plasmaderivati, sono stati conferiti 23,9 kg di plasma ogni mille abitanti (25,4 kg ogni mille abitanti se si aggiunge anche il plasma inviato all’industria per il successivo utilizzo clinico). Insomma una regione virtuosa e anche benchmark, infatti uno degli scopi di questo progetto, incoraggiato a livello nazionale, è favorire, attraverso gli accordi interregionali, un miglioramento che porti a un incremento della raccolta del plasma, condividendo soluzioni organizzative e gestionali ispirate a criteri di efficienza ed efficacia.
I vantaggi legati a questa progettualità sono molteplici e la dottoressa Salvoni ne indica alcuni: “Penso ai corsi di formazione dedicati alle due figure professionali coinvolte, al fine di migliorare l’integrazione tra gli attori del sistema trasfusionale regionale e nazionale, per diffondere una conoscenza condivisa sul sistema trasfusionale e allineare le conoscenze sui pilastri normativi che regolano questa attività; si potranno inoltre sviluppare competenze che avranno un impatto sulla quantità e la qualità della risorsa plasma e dei suoi derivati, cioè i farmaci. Inoltre, forti dell’esperienza vissuta durante il dramma della pandemia, per il futuro dobbiamo cercare di sviluppare progetti per raggiungere l’autosufficienza dei farmaci plasmaderivati per non dover dipendere, come accaduto con l’emergenza Covid, da altri Paesi”.
Il numero dei partecipanti ai corsi è di 100 professionisti, suddivisi tra le Regioni in modo da garantire un’adeguata rappresentanza e una copertura equilibrata: 32 per il Lazio, 32 per la Campania, 22 per la Toscana, 10 per le Marche e 4 per il Molise.
L’attività formativa del progetto sarà svolta dall’Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Economia, Dipartimento di Management e i docenti saranno il Prof. Gian Luca Gregori, il Prof. Stefano Marasca, la Prof.ssa Alessia D’Andrea e dai docenti della Scuola IMT Alti Studi di Lucca.

Tutti gli articoli
Vera News , notizie su