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a Conferenza permanente ha dato il via libera all’intervento di rafforzamento locale della chiesa di Santa Anatolia Vecchia, situata nella frazione Pastina di Roccafluvione (Ascoli Piceno). L’edificio sacro, di proprietà della Diocesi di Ascoli Piceno, risale al XVI secolo ed è uno dei luoghi più rappresentativi del territorio, immerso nel paesaggio collinare che circonda il piccolo centro abitato.
La chiesa, composta da due corpi di fabbrica su un unico livello – l’aula principale di circa 13,5 metri per 6 e un annesso posteriore più basso adibito a sacrestia – sarà oggetto di un complesso intervento di consolidamento strutturale. Il progetto prevede la ricostruzione della parte della facciata crollata, la realizzazione di un cordolo per l’ancoraggio del frontone e della vela campanaria, e l’applicazione di un intonaco armato con fibra di vetro e “reticola” sui lati corti e sulle angolate dell’edificio. Saranno inoltre eseguite cerchiature in acciaio agli accessi esterni e tra aula e sagrestia, insieme a lavori di “scuci e cuci” nella parete di fondo dell’area dell’altare. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 243.688,40 euro.
«Dobbiamo tutelare e recuperare tutte le nostre eccellenze che fanno parte della nostra tradizione – sottolinea il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli –. Sono luoghi dello spirito che raccontano la nostra cultura e la nostra storia. Ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Emiliano Sciamanna per la collaborazione».
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