Condividi:
ASCOLI PICENO – Sabato 11 e domenica 12 ottobre tornano le Giornate FAI d’Autunno 2025, l’appuntamento nazionale promosso dal Fondo per l’Ambiente Italiano ETS per celebrare e far conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico del Paese. Anche quest’anno, sotto l’alto patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Marche e con la collaborazione della Commissione Europea, il Piceno sarà protagonista con sette aperture straordinarie curate dalla Delegazione FAI di Ascoli Piceno, dal Gruppo FAI Giovani Piceno e dal Gruppo FAI di San Benedetto del Tronto.
Le aperture ad Ascoli Piceno
Il capoluogo offrirà ai visitatori la possibilità di scoprire luoghi solitamente non accessibili al pubblico: l’Antica Cartiera Papale, i Saloni del Circolo Cittadino, i Saloni di Palazzo Odoardi De Scrilli e la Sala del Consiglio provinciale di Palazzo San Filippo (questa riservata agli iscritti FAI, con possibilità di tesseramento sul posto).
Due siti – la Cartiera Papale e il Circolo Cittadino – saranno inoltre dog friendly, per accogliere anche i visitatori a quattro zampe.
Particolarmente attesa è l’apertura dell’Antica Cartiera Papale, un bene di eccezionale valore storico e ambientale di proprietà della Provincia di Ascoli, che figura tra i tre siti italiani segnalati dal FAI a livello nazionale. Chiuso da tempo, sarà nuovamente visitabile solo in occasione delle Giornate FAI, grazie alla collaborazione tra Delegazione FAI e Gruppo FAI Giovani Piceno.
«Apriamo al pubblico i saloni di due palazzi nobiliari e, in via del tutto eccezionale, la Cartiera Papale – luogo carico di memoria e identità», spiega Erika Filipponi, capodelegazione FAI di Ascoli Piceno. «Dopo anni di chiusura, sarà un modo per restituire questo bene alla collettività e rafforzare il legame tra i cittadini e il loro patrimonio».
San Benedetto del Tronto e il fascino del “Paese Alto segreto”
A San Benedetto del Tronto i visitatori potranno vivere una passeggiata urbana nel cuore antico della città, alla scoperta del Paese Alto “segreto”: un itinerario tra il Torrione, il borgo “Sudentre”, e i giardini storici di Villa Guidi e Palazzo Husson da Camara. Un percorso suggestivo che intreccia storia, architettura e natura, raccontando le radici di una città dal volto spesso nascosto.
Il presidente FAI Marche, Giuseppe Rivetti, sottolinea come questa edizione rappresenti un racconto corale del territorio: «Le aperture sono state selezionate con cura, per restituire l’immagine autentica del nostro paesaggio culturale. Se il paesaggio è la forma della Patria, le Marche ne sono la sua espressione più genuina».
Un fine settimana, dunque, dedicato alla scoperta del Piceno più nascosto, tra edifici storici, racconti d’arte e paesaggi che custodiscono la memoria del territorio.
Correlati
Pubblicità

Pubblicità
