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Ha telefonato a un’anziana fingendosi il nipote, sostenendo di dover pagare una multa salatissima per evitare l’arresto dalla Guardia di Finanza. Poco dopo il malvivente si è presentato alla sua porta riuscendo a farsi consegnare 80mila euro in contanti. Non pago, ha preso anche il resto del denaro custodito nello stesso cofanetto, portando via in totale 91.700 euro.
Il raggiro, messo in atto nel pomeriggio di martedì scorso, sembrava riuscito. L’uomo, dopo aver intascato il bottino, è infatti fuggito a tutta velocità. Ma non ha fatto i conti con la rapidità d’intervento della Squadra Mobile di Ascoli Piceno. Non appena l’anziana si è accorta dell’inganno, ha chiesto aiuto. Il personale specializzato della terza sezione della Squadra Mobile - Reati contro il Patrimonio - hanno avviato indagini lampo: grazie a una precisa analisi e ricostruzione, sono riusciti a individuare il veicolo usato dal truffatore e a tracciare la sua via di fuga verso Napoli. Il mezzo è stato intercettato sull’autostrada A1 e bloccato. All’interno dell’auto, durante la perquisizione, è saltata fuori l’intera somma rubata. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di truffa aggravata. Su disposizione della Procura, è stato condotto davanti al giudice del Tribunale di Cassino che, lo scorso 2 ottobre, ha convalidato l’arresto applicandogli la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Napoli.
L’episodio si inserisce nella lunga serie di raggiri che negli ultimi mesi hanno preso di mira persone anziane, spesso ingannate da falsi parenti, avvocati o appartenenti alle forze dell’ordine. La Questura di Ascoli Piceno rinnova l’invito a diffidare sempre di telefonate sospette e a contattare immediatamente il 112 NUE prima di aprire la porta a sconosciuti.
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