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PALLADINI Allenatore Samb: Abbiamo incontrato una squadra forte sotto tutti i punti di vista, fisico, tecnico, organizzazione. Abbiamo creato tanto anche se abbiamo subito qualcosa, ma non tantissimo, già nel primo tempo potevamo avere qualche gol di scarto in più. Nel finale ci siamo messi a 5 anche noi che loro erano tutti in attacco, loro buttavano la palla e ci hanno agevolato. Grande gol di Iaiunese e soprattutto chi è entrato che dà quel che ci serve.
Era una cosa che avevamo provato già in settimana, in questo campionato devi essere pronto a tutto, l’abbiamo fatto e provato anche se con poco tempo, perché è stata una settimana corta. Alti e bassi ci possono stare ma lo spirito è questo, la Juve è la squadra più forte incontrata. Tosi ha avuto un crampo al quadricipite, non dovrebbe essere grave. Chi è entrato è entrato bene, Marranzino è un grande giocatore, sta crescendo, ma a volte lo teniamo fuori perché quando entra ci dà quello che serve, oggi anche Sbaffo molto bene e anche Scafetta da quinto. Sappiamo che la strada è ancora lunga, ma lo spirito deve essere questo, ci sono state anche giocate importante, vittoria meritata. Reagire dopo i due pareggi non era facile dopo poter fare il 3-1 e 4-1. Siamo stati anche fortunati sul gol di Zoboletti e poi abbiamo lottato, 4-5 ripartenze potevamo fare meglio.
Il centrocampo a 3 ci dà più solidità, Nouhan ha fatto una grande partita, Konate può fare ancora di più, Eusepi ha fatto una grandissima partita, la sua miglior prestazione oltre i due gol. Oggi bravi i ragazzi bravi tutti, merito è di tutti. Se non siamo questi facciamo fatica con tutti. Noi quando incontriamo le squadre con il 3-5-2 anche noi ci mettiamo a specchio, ma l’abbiamo provato più di una volta sappiamo che nelle corde abbiamo diverse soluzioni. Le critiche ci stanno, però quando si esagera non va bene. Questa è una squadra giovane, l’allenatore può essere bravo o meno, molti non hanno fatto mai la C, questo non significa che non sono forti, lo stanno facendo in fretta, gli episodi possono cambiare la valutazione della gara, con il Forlì abbiamo giocato benissimo. Zoboletti? Un ottimo giocatore, sa coprire diversi ruoli, applicato, sa giocare a tre e terzino, non ha la spinta di Zini e Chiatante ma a livello difensivo è tra i più preparati.


BRAMBILLA (Allenatore Juve): I
l nostro primo tempo è stato brutto come approccio, nella ripresa abbiamo fatto bene come all’inizio del campionato, sul 2-2 ci credevamo, poi dopo il gol preso sul corner diventa difficile recuperare. Quando giochiamo con il pubblico vero in stadi veri i nostri ragazzi si esaltano perché è quello che serve a loro, qua c’è un’atmosfera bellissima, la gente partecipa, si vede che c’è voglia di calcio vero. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, è cambiato l’assetto mentale, c’è rammarico perché sul 2-2 potevamo fare meglio, la Samb si stava difendendo, il gol mi sembra dubbio. La Samb arrivava da alti e bassi ma è una squadra buona, in squadra aveva perso ma ci aspettavamo una formazione tosta da affrontare, noi sappiamo il nostro lavoro per preparare i ragazzi alle categorie che ci sono da affrontare per capire cosa è il calcio.
La protesta dei tifosi? A noi interessa poco, spesso troviamo piazza avverse alle seconde squadre, ma sappiamo quanto è importante questa categoria per far crescere i ragazzi giovani passando dalla primavera alla prima squadra il salto è eccessivo, invece con la Serie C è sotto gli occhi di tutti i benefici che avuto la Juve, dispiace trovare piazze avverse ma a noi interessa poco.


EUSEPI giocatore Samb: E’ sempre bello quando le cose vanno bene, con prestazioni sia individuali che di squadra. La forza del gruppo sta venendo fuori, dobbiamo limare qualche piccolo errore e col tempo ce la faremo, la strada è giusta. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nella ripresa siamo partiti un po’ più piano nel primo quarto d’ora. Io resto qui fino quando posso, sto bene qui e questa è la mia unica casa. So di avere grandi responsabilità, devo dare l’esempio, devo dare il massimo, l’impegno e l’agonismo non deve mai mancare.
Prima della partita ero preoccupato perché loro sono forti. Era una partita difficile, abbiamo giocato un primo tempo bello, il migliore da quando sono qui, dobbiamo partire da questa prestazione. Il mio rapporto con Palladini lo sanno tutti, non si può non volergli bene, ci mette il cuore e l’anima, qualsiasi scelta del mister non puoi che volergli bene. Quando ero fuori in panchina sul 3-2 urlavo dalla panchina per la paura.
Io sono vicino a quel che a detto il mister, col Carpi poteva finire 1-1. La panchina di Perugia? Non me l’aspettavo ma capisco le tre partite in una settimana e ci sono gli altri ragazzi che dovranno aiutare nel corso del campionato, io l’ho presa benissimo, nei miei 20 minuti ho dato il massimo ho fatto l’assist per Kevin. Va bene così.
La partita con l’Ascoli? Ci penso da quando sono arrivato ma ci sono altre partite da qui al derby, poi loro sono forti, sappiamo quanto ci tiene la gente.

IAIUNESE attaccante Samb: Il gol? E’ stato d’istinto, ho visto la porta e ho provato, far gol è stata una emozione unica. E’ il primo anno tra i professionisti, ho 19 anni, io prendo esempio da Eusepi e Sbaffo che sono due bravissimi calciatori. Io quando vedo la porta tiro, è la mia caratteristica.

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