Vera News , notizie su
Condividi:

Denunce e sospensioni, quelle disposte a seguito dei controlli straordinari effettuati tra cantieri, tomaifici e locali pubblici del litorale fermano dai carabinieri di Fermo, coadiuvati dai Nas di Ancona e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli.
A Fermo, i carabinieri del Nas di Ancona hanno denunciato un italiano di 65 anni, titolare dell’attività, per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità. L’uomo, nonostante un’ordinanza comunale che imponeva la cessazione immediata dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, ha continuato a operare nel locale. L’autorità giudiziaria è stata informata dal Nas che ha proceduto per gli aspetti di competenza.
A Montegiorgio, una donna di 46 anni straniera è stata denunciata per aver effettuato lavorazioni in locali sotterranei privi di autorizzazioni, con rischio di elettrocuzione, mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi e assenza del piano di emergenza ed evacuazione. È stata disposta la sospensione dell’attività.
A Porto Sant’Elpidio, una donna di 39 anni e due uomini un 50enne e un 55enne stranieri, sono stati denunciati per omessa conformità dei luoghi di lavoro, mancata prevenzione incendi, assenza di sorveglianza sanitaria, mancata valutazione del rischio chimico e omesso utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Complessivamente, sono state elevate ammende per oltre 43.000 euro e sanzioni amministrative per circa 12.000. Ancora a Montegiorgio, presso un cantiere edile, il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno, con il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, ha denunciato due titolari di imprese edili per gravi irregolarità: il primo, uno straniero di 32 anni è stato denunciato per mancata vigilanza sulle attrezzature da lavoro e per aver impiegato tre lavoratori “in nero” su sette, tutti di nazionalità albanese. È stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale. Il secondo, un italiano di 61 anni è stato denunciato per difformità nell’esecuzione delle operazioni di sbancamento e spianamento. Le sanzioni complessive ammontano a oltre 18.000 euro in ammende e oltre 8.000 in sanzioni amministrative.

Tutti gli articoli