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È stata eseguita presso l’ospedale Mazzoni di Ascoli, l’autopsia sul corpo della 37enne trovata senza vita mercoledì mattina nella sua abitazione del centro storico. La Procura ha disposto l’esame per chiarire le cause del decesso e verificare se siano compatibili con un gesto volontario oppure se emergano elementi estranei all’impiccagione.
Come da prassi, la Procura ha aperto un fascicolo e il convivente della donna, che per primo aveva lanciato l’allarme e richiesto i soccorsi, è stato iscritto nel registro degli indagati: un atto dovuto, così da consentirgli di nominare eventualmente un proprio consulente tecnico di fiducia.
La tragedia si è consumata nelle prime ore di mercoledì. All’arrivo del 118, per la donna non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale e gli specialisti della scientifica, che hanno effettuato rilievi per tutta la giornata.
Le indagini sono coordinate dal procuratore capo Umberto Monti e dal sostituto procuratore Cinzia Piccioni. L’ipotesi principale resta quella del suicidio, ma gli inquirenti non escludono al momento altre piste. Decisivo sarà l’esito dell’autopsia, insieme agli accertamenti di laboratorio.
La morte della donna, madre di una bambina, ha suscitato grande dolore e sconcerto in città. L’intera comunità resta in attesa delle conclusioni investigative per fare piena luce sulla vicenda.
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