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AOSTA - "Ristagni di sangue incompatibili con posizione". Secondo una consulenza medico-legale disposta dalla difesa di Sohaib Teima, il 22enne di Fermo a processo con l’accusa di aver ucciso la propria compagna Auriane Laisne, francese di un anno più grande di lui, il corpo della giovane donna sarebbe stato spostato tra le 12 e le 16 ore dopo la morte. Il cadavere fu trovato in una chiesetta diroccata di La Salle, in alta Valle d’Aosta, il 5 aprile 2024.

Il dato è emerso oggi in aula, davanti alla Corte d’Assise di Aosta, quando è stato sentito il medico legale Lorenzo Varetto, consulente della difesa, che si è concentrato anche sulle macchie ipostatiche - ristagni originati dal sangue che smette di essere pompato dal cuore - trovate sul corpo della giovane. "Noi sappiamo che il cadavere è stato ritrovato posizionato rannicchiato sul fianco sinistro. Secondo lei le macchie ipostatiche in una persona posizionata sul fianco sinistro si dovrebbero trovare nel dorso come indicato dal dottor Testi (medico legale consulente della procura, ndr) o in un’altra parte del corpo?", ha chiesto l’avvocata Patrizia Lupi, che assiste Teima. "Dovrebbero trovarsi sul lato sinistro del corpo, sulle regioni che sono declivi (in basso, ndr), se il cadavere non è stato spostato", ha risposto il dottor Varetto. "Ma lei prima ha detto - ha aggiunto la legale - che le macchie si possono spostare se il cadavere viene spostato entro un range temporale, perché altrimenti le macchie si fissano (in un tempo tra le 12 e le 16 ore, "tendenzialmente non più di 15", aveva spiegato lo stesso dottor Varetto, ndr). Il dottor Testi nella relazione dice, cito a memoria, ’scarse macchie dorsali fisse’. Quindi se questo cadavere è stato posto nella posizione in cui è stato trovato, ciò significa che è stato spostato dopo che le macchie dorsali si erano fissate?". La risposta di Varetto: "Non vedo altre spiegazioni". 
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