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Ha lasciato il carcere di Marino del Tronto Francesco Sorge uno tra i cinque imputati della rissa avvenuta nella notte tra il 15 e il 16 marzo 2025 sul lungomare di San Benedetto del Tronto, fuori dalla discoteca "Kontiki" , in cui perse la vita il 24enne Amir Benkarbouch. Il 30enne sambenedettese rappresentato e difeso dall’avvocato Maurizio Cacaci del Foro di Ascoli Piceno risponde di rissa, lesioni aggravate e porto abusivo d’arma impropria.

L’udienza del processo con rito immediato è stata fissata a lunedì 18 settembre, ore 9.00, presso la Corte d’Assise di Macerata. Secondo quanto emerso, il 20enne Federico Di Stanislao avrebbe inferto ad Amir Benkarbouch un colpo mortale con un coltello, recidendogli l’aorta e provocandogli un’emorragia letale. A Di Stanislao vengono contestati i reati di omicidio volontario aggravato, tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca. Il 23enne Denis Raul Rotaru, armato di machete, avrebbe invece colpito con ferocia Daniele Seghetti e HelmiNessibi, causando loro lesioni gravissime. Per lui le accuse sono di tentato omicidio, lesioni, rissa aggravata e porto abusivo di arma. Anche le posizioni di Daniele Seghetti, 31 anni, e Helmi Nessibi, 29 anni, sono state valutate nel fascicolo. Entrambi si trovavano nel gruppo opposto rispetto a Di Stanislao e Rotaru. Seghetti deve rispondere di rissa aggravata e lesioni personali. Attualmente si trova detenuto nel carcere di Montacuto dopo essere stato operato d’urgenza a causa delle gravi ferite riportate durante lo scontro. Nessibi, invece, è sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora a Grottammare: a lui si contesta il coinvolgimento nella rissa e il ferimento subito durante gli scontri.

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