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È stata ricevuta in Prefettura a Teramo la ragazza che poche settimane fa ha avuto il coraggio di denunciare la violenza sessuale subita sul lungomare di Tortoreto, in un’aggressione in cui anche il fidanzato e altri due giovani sono stati aggrediti. A incontrarla, nel Palazzo del Governo, il prefetto Fabrizio Stelo e il colonnello dei carabinieri Pasquale Saccone. Con lei anche la madre e il compagno. "La denuncia di questa giovane ragazza è un atto di forza e di civiltà - ha dichiarato Stelo - un primo ma fondamentale passo per portare giustizia. Il nostro dovere, come Stato, è garantire protezione e costruire una rete stabile e concreta di sostegno per tutte le vittime". Secondo le ricostruzioni attualmente al vaglio della magistratura, sette giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni - tutti residenti a Sant’Egidio alla Vibrata - avrebbero prima malmenato due ragazzi, provocando loro lesioni con prognosi di almeno un mese. La giovane e il suo fidanzato sarebbero intervenuti in loro aiuto, venendo a loro volta accerchiati. In quel contesto sarebbe avvenuta la violenza sessuale. La ragazza ha denunciato immediatamente i fatti. La sua testimonianza si è rivelata determinante per l’arresto dei presunti responsabili, attualmente quasi tutti agli arresti domiciliari. "Le istituzioni - ha aggiunto il prefetto - devono garantire una cornice di sicurezza in cui la denuncia non sia più un gesto eccezionale, ma un passaggio naturale e tutelato".
L’incontro in Prefettura è stato definito un momento di ascolto, solidarietà e riconoscimento del coraggio dimostrato dalla giovane, in un contesto ancora segnato da paura, pregiudizi e silenzi.
L’inchiesta è seguita dalla Procura della Repubblica di Teramo.