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SENIGALLIA – Hanno finalmente un volto e un nome i due giovani ritenuti responsabili del furto avvenuto lo scorso aprile in un’abitazione della zona Cesanella, a Senigallia. Dopo mesi di accurate indagini, la Polizia è riuscita a identificare e denunciare i presunti autori del colpo, entrambi di origine est-europea, con età compresa tra i 20 e i 30 anni.
Il furto risale a una sera di primavera, intorno alle ore 22, quando al numero unico d’emergenza 112 è arrivata la segnalazione di un’effrazione in un appartamento. I malviventi, approfittando di una distrazione degli inquilini che si trovavano nella zona giorno, si sono introdotti silenziosamente nel reparto notte, forzando una porta finestra con un grosso cacciavite. In pochi minuti hanno sottratto denaro e gioielli in oro, riuscendo a fuggire senza che la famiglia si accorgesse di nulla. L’allarme, infatti, è scattato solo grazie a una notifica automatica del videocitofono, quando ormai i ladri si erano già dileguati.
Le indagini degli agenti del commissariato di Senigallia si sono subito concentrate sull’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. Le immagini hanno immortalato due giovani, a volto scoperto, mentre si aggiravano con fare sospetto nelle vicinanze dell’abitazione colpita, sia prima che dopo il furto. I due, incuranti della presenza di ulteriori impianti di sicurezza, sono stati ripresi anche da altri dispositivi privati presenti nel quartiere.
La polizia ha quindi incrociato i dati raccolti con le informazioni contenute nella banca dati interforze, riuscendo a risalire ai due sospettati. A confermare la loro identità è stata anche un’attenta attività di monitoraggio sui social network, dove sono state rinvenute fotografie che ritraggono i due giovani indossare gli stessi abiti utilizzati la notte del furto.
Nei giorni successivi al colpo in Cesanella, la zona era stata teatro di altri furti con modalità simili, un elemento che ha rafforzato l’ipotesi investigativa portando gli agenti a stringere il cerchio attorno ai due indagati.
Per i presunti autori del furto è scattata la denuncia in stato di libertà, mentre proseguono le indagini per verificare eventuali responsabilità in altri episodi criminosi registrati nelle settimane successive.
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