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FERMO - Nei giorni scorsi, nell’ambito della campagna nazionale per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico a tutela delle fasce deboli, con particolare riguardo ai minori, i carabinieri di Fermo hanno disposto più servizi straordinari di controllo del territorio. Il caso più eclatante a Montegranaro (Fermo) dove i carabinieri hanno denunciato una 27enne, titolare di un esercizio pubblico/sala slot con sede legale ed operativa in città.
Al termine del controllo, alla donna è stato notificato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, scaturita dalla contestazione dell’omessa valutazione di tutti i rischi presenti in azienda e dall’impiego di lavoratori in nero pari alla totalità del personale presente.
A Porto Sant’Elpidio, invece, denunciato un 22enne, titolare di una sala slot. Al ragazzo sono state contestate la nomina incongrua di lavoratori addetti alle emergenze e primo soccorso e l’omessa conformità dei luoghi di lavoro, poiché non presenti idonee misure/dispositivi atti a prevenire gli incendi. Sono state elevate complessivamente ammende per oltre 15mila euro e sanzioni amministrative per oltre 4mila euro.
A Montegiorgio, poi, i carabinieri hanno denunciato un 64enne, amministratore unico di una società di gestione sale slot, con sede operativa in città. All’uomo sono state contestate la nomina in numero insufficiente degli addetti alle emergenze e primo soccorso e l’omessa conformità dei luoghi di lavoro poiché sprovvisti di idonee uscite di sicurezza.
A Falerone, infine, i militari hanno denunciato un 55enne, amministratore unico di un’altra società di gestione sale slot/scommesse. La denuncia è scattata per l’assenza di idonee misure atte a prevenire gli incendi.
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