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Non vuole parlare dell’inchiesta che ha coinvolto il suo sfidante, Francesco Acquaroli. Non ci interessa, non ci riguarda, dice. Il Presidente della Regione, che si ricandida per un secondo mandato, nell’anfiteatro del Parco Miralfiore di Pesaro, vuole parlare solo di temi, di progetti, di lavori, di riforme. Vuole parlare del nuovo ospedale di Pesaro, della Fano-Grosseto, del collegamento Pesaro-Urbino. Lo fa davanti a oltre 2000 persone, che lo acclamano, gli chiedono selfie, strette di mano, tra bandiere sventolanti del centrodestra. Prima del suo intervento, spazio ai rappresentanti delle otto liste che lo sosterranno in questa campagna elettorale. L’intervento del Presidente è stato anticipato da un momento toccante, quando sul palco è salita Romina Ceresoli, vedova di Diego Chiappetti, morto nella sua abitazione di Pianello di Ostra nell’alluvione di tre anni fa. Commozione e un lungo abbraccio con Acquaroli.
Al suo arrivo a Pesaro, il candidato del centrodestra è stato incalzato con un commento sull’inchiesta di Ricci. "Non ci interessa, non ci riguarda e soprattutto non sarà oggetto di campagna elettorale. Noi vogliamo guardare a quanto abbiamo realizzato in questi anni, a quelli che sono i nostri programmi. Vogliamo confrontarci con la nostra regione, con le comunità con i corpi intermedi, con i sindacati, - ha proseguito il presidente -, con tutti, coloro che possono apportare un contributo e guardare alla Regione come anche punto di incontro tra quello che la politica e le istituzioni possono fare e quello che sarà il nostro programma". Le infrastrutture nella provincia di Pesaro-Urbino, tra lavori iniziati e altri in procinto di partire o in fase di progettazione... 

"Tra pochi giorni sarà firmata con Anas la progettazione della Pesaro-Urbino - sottolinea Acquaroli - Abbiamo investito tanto in provincia di Pesaro Urbino - ha ricordato -: dalla galleria della Guinza alla Fano-Grosseto, al completamento dell’hospice di Fano e al progetto dell’ospedale di Pesaro, l’opera più grande mai realizzata dalla Regione, in termini economici". I temi al centro della propria strategia nel futuro, ha sottolineato il presidente sono "lavoro, competenze, tecnologie, infrastrutturazioni digitali, completamento delle infrastrutture, giovani". "Ci sono strategie precise a cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando". "La regione Marche soffre di denatalità come tutta Europa - ha ricordato - e soffre anche di spopolamento, per questo deve diventare attrattiva. Per questo non può mettersi in una logica di politiche assistenzialistiche ma deve pensare a politiche competitive per dare la possibilità ai nostri giovani di potersi completare e realizzare loro percorso". "Vorremmo, con Giorgia Meloni e il Ministro dell’Istruzione, - ha rimarcato - programmare nuove borse di studio che si traducano in nuovi accessi all’università, per fermare il turnover negativo sui territori".
Acquaroli ha parlato anche di "alta velocità", "un’infrastruttura epocale per tutte le Marche e per la dorsale adriatica che non sarà realizzata domani, conoscendo l’impatto economico, ma è necessaria per colmare il gap infrastrutturale regionale, soprattutto se guardiamo la regione da qui a 30 anni".
Quanto alla proposta avanzata dallo sfidante Ricci, europarlamentare Pd, che propone un lavoro di sinergia tra gli aeroporti dell’Italia centrale, Acquaroli ha risposto: "il nostro è un grande aeroporto che sta facendo bene e puntiamo a potenziarlo, poi possono starci sinergie con chiunque e può anche essere valore aggiunto ma non possiamo metterci a fare una strategia che parte dal rinunciare a qualcosa. Da novembre aumenteranno i numeri dei voli giornalieri. - ha ricordato - Il nostro aeroporto sta facendo risultati forti, come mai in precedenza, e sono orgoglioso di questo risultato". Ultima battuta sull’Hub Amazon a Jesi: "Se aprirà entro la fine della legislatura non dipenderà da noi ma da Amazon".
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