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ANCONA- "Pellegrini di Speranza" si chiama il progetto promosso dalla Conferenza episcopale marchigiana (Cem) e realizzato in collaborazione con la Regione Marche in occasione del Giubileo 2025. L’iniziativa, presentata oggi in Regione a Palazzo Raffaello, si inserisce nel cammino giubilare voluto da Papa Francesco e vede le Marche protagoniste di una "proposta organica, condivisa e articolata, capace di valorizzare non solo i luoghi della fede, ma anche il grande patrimonio artistico, storico e culturale della Regione Ecclesiastica". Un progetto di rete, che si articola in tre grandi linee di intervento e accompagnerà fedeli, turisti e pellegrini per l’anno giubilare in un viaggio di fede e speranza attraverso arte, cammini e spiritualità, voluto Vescovi delle Marche: è rivolto a tutti: fedeli, studenti, famiglie, visitatori e amanti dell’arte. È un invito a scoprire le Marche con uno sguardo nuovo, come terra di accoglienza, spiritualità e bellezza. Un’occasione per vivere il Giubileo attraversando musei, santuari, cammini e comunità, in un percorso di fede e cultura che proseguirà oltre il 2025. Cuore pulsante dell’iniziativa è la Mostra diffusa "Immagini di maternità. La bellezza della vita che nasce". Dal 14 luglio e fino al 30 novembre 2025, 14 musei diocesani delle Marche ospitano una mostra tematica dedicata alla maternità, con opere che raccontano la vita e la speranza attraverso i secoli. Ogni sede allestisce una sala con immagine coordinata, formando un grande museo diffuso a livello regionale. Il calendario di aperture prevede, dopo Urbino del 14 luglio, tra le date principali: 15 luglio a San Severino Marche; 17 luglio a Comunanza; 23 luglio a Pesaro; 24 luglio a Fano e Fermo; 25 luglio a Fabriano; 26 luglio lancio a Ancona e Osimo; 28 luglio a Macerata; 31 luglio a Senigallia; 11 agosto ad Ascoli Piceno; 14 agosto a Loreto e 30 agosto a Jesi. La mostra rappresenta un esperimento culturale inedito a livello nazionale, con un forte messaggio simbolico e sociale, e coinvolge musei che in alcuni casi ospitano opere provenienti da chiese danneggiate dal sisma. Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, monsignor Nazzareno Marconi, presidente Cem e vescovo di Macerata, monsignor Francesco Massara, vescovo delegato dalla Cem per i Beni Culturali e arcivescovo delle Diocesi di Camerino e Fabriano-Matelica-San Severino, e monsignor Angelo Spina, vescovo delegato della Cem per la Comunicazione e arcivescovo della diocesi di Ancona-Osimo. In parallelo all’esposizione, sarà pubblicato un catalogo completo delle opere selezionate nei 14 musei, arricchito da schede descrittive, contributi scientifici e approfondimenti sul tema della maternità nell’arte sacra. Grande attenzione è riservata alla valorizzazione dei cammini spirituali delle Marche, con una nuova edizione della guida "Cammini e Itinerari spirituali", che raccoglie percorsi storici come la Via Lauretana, i Cammini Francescani, Benedettini e delle Abbazie. L’obiettivo, spiega la Regione, è "incentivare il pellegrinaggio lento, a piedi o in bicicletta, promuovendo le aree interne e i valori della sostenibilità. Ad ottobre si terrà uno degli eventi simbolici più significativi: la Peregrinatio Mariae, pellegrinaggio della statua della Madonna di Loreto da Loreto a Roma lungo la Via Lauretana, con tappe liturgiche nelle diocesi attraversate. Il pellegrinaggio culminerà a Roma l’11 e 12 ottobre in occasione del Giubileo della Spiritualità Mariana, con celebrazioni solenni presso San Salvatore in Lauro (la chiesa dei marchigiani a Roma) e San Pietro. "Si tratta - commenta Acquaroli - di un progetto dal valore molto significativo, un modello virtuoso per il territorio che può andare anche oltre l’anno giubilare, frutto della condivisione tra la Regione e la Cem. Questo progetto ha l’obiettivo di valorizzare lo straordinario patrimonio spirituale, culturale, architettonico, artistico di cui disponiamo. La storia del nostro territorio è intrisa in maniera significativa di questa ricchezza, ognuno dei nostri borghi è ricco di simboli che testimoniano una forte presenza ecclesiastica nei secoli e ha contribuito a formare un grandissimo patrimonio, che vede all’apice il Santuario di Loreto, a livello mondiale. Il progetto, che vede per la prima volta le 13 diocesi della regione unite, porta il territorio ad essere attrattivo per i pellegrini e i marchigiani stessi resi consapevoli del valore reale e dell’importanza del patrimonio che le Marche possiedono. Quindi una grande opportunità di crescita, approfondimento, consapevolezza, per trovare nella regione al plurale una sua unicità".
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