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Un passo avanti significativo per il ripristino della viabilità tra Marche e Abruzzo: la Conferenza dei servizi ha dato parere favorevole all’unanimità al progetto di messa in sicurezza e riapertura provvisoria del ponte in muratura sul fiume Tronto, che collega la SP 3 Ancaranese (Ascoli Piceno) con la SP 1B (Teramo). La decisione, maturata il 16 luglio, rappresenta un’accelerazione concreta verso la riattivazione di un’infrastruttura fondamentale per la mobilità interregionale.
L’intervento rientra nell’Ordinanza Speciale n. 122 firmata dal commissario alla ricostruzione Guido Castelli il 3 luglio scorso, e fa parte del Programma straordinario di Rigenerazione Urbana legato alla ricostruzione post-sisma 2016. L’Ufficio Speciale Ricostruzione è il soggetto attuatore, e l’opera è finanziata anche grazie a fondi della Camera dei Deputati.
«Tutti gli enti coinvolti, tra cui Ministero della Cultura, Anas, Province, Comuni, Regioni e Arpa, hanno espresso parere favorevole, pur con alcune prescrizioni tecniche – ha spiegato Castelli –. L’obiettivo è chiudere i lavori entro i primi mesi del 2026 e restituire piena funzionalità a un collegamento viario strategico».
Il progetto prevede interventi strutturali di consolidamento per garantire la sicurezza del ponte e consentire il ripristino temporaneo del traffico veicolare. L’investimento complessivo è stimato in 1,5 milioni di euro. Il prossimo passaggio sarà l’approvazione del progetto esecutivo, che darà il via concreto ai cantieri.
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