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In ginocchio, davanti ai suoi aggressori, costretto a chiedere scusa e a pronunciare frasi offensive contro se stesso, mentre uno del gruppo lo riprendeva con lo smartphone. È l’umiliazione subita da un giovanissimo ad Ancona, vittima – insieme ai suoi due fratelli – di una doppia aggressione da parte di sei coetanei, tutti minorenni. Il primo episodio è avvenuto la sera del 23 giugno. Uno dei tre fratelli, mentre era in compagnia degli altri due, è stato avvicinato da tre ragazzi che, con minacce e schiaffi, gli hanno sottratto una sigaretta elettronica. Poche ore dopo, i tre aggressori hanno promesso di restituirgliela, dandogli appuntamento il giorno successivo in un parco del quartiere Torrette, lontano da occhi indiscreti. Ma all’incontro si sono presentati anche altri tre ragazzi. I tre fratelli sono stati nuovamente aggrediti: questa volta gli sono stati sottratti anche dei soldi, pochi spicci, e un coltellino. Ma il momento più grave è stato proprio quello dell’umiliazione: uno dei fratelli è stato costretto a inginocchiarsi davanti al gruppo, a pronunciare parole denigratorie verso se stesso, tutto mentre veniva filmato. Dopo le indagini, coordinate dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Ancona, la Squadra Mobile ha identificato i sei presunti responsabili e il 7 luglio ha eseguito perquisizioni personali, domiciliari e informatiche. Sono stati sequestrati telefoni cellulari e altri elementi utili per le indagini. Ai sei indagati sono contestati i reati di rapina aggravata, violenza privata e lesioni personali.

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