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Il dibattito interno a Forza Italia si accende ad Ascoli Piceno in vista delle prossime elezioni regionali. A intervenire con parole nette è Donatella Ferretti, segretario comunale del partito, che affida ad una dichiarazione pubblica la sua posizione sull’eventualità che Monica Acciarri – ex consigliera comunale ed ex assessore passata negli anni tra più schieramenti – possa essere candidata con il simbolo azzurro.
«Forza Italia è da trent’anni la mia casa politica – scrive Ferretti – un luogo in cui riconosco principi e valori che ho sempre condiviso e che il Presidente Silvio Berlusconi ha saputo incarnare con visione, forza e coerenza. Valori che oggi il nostro segretario nazionale Antonio Tajani porta avanti con serietà e responsabilità».
Il segretario comunale ascolano non nasconde la sua contrarietà rispetto all’ipotesi che a rappresentare il partito possa essere una figura che, a suo dire, ha avuto un percorso politico troppo disinvolto: «Trovo inverosimile – prosegue – che figure politiche che negli anni hanno cambiato schieramento più volte, per motivi tutt’altro che ideali, possano oggi trovare spazio in Forza Italia. Ritengo inaccettabile che persone prive di una linea chiara e coerente, che passano da un partito all’altro senza alcun indugio, possano rappresentare degnamente i valori fondanti del nostro movimento».
Il riferimento, mai esplicito ma del tutto chiaro, è alla figura di Monica Acciarri, il cui nome è circolato con insistenza negli ultimi giorni tra i possibili candidati del centrodestra alle prossime Regionali.
Ferretti pone un limite preciso e annuncia un gesto forte nel caso in cui la candidatura della ex assessora venisse confermata: «Qualora fosse accettata una candidatura di questo tenore con il simbolo di Forza Italia – afferma – annuncio sin da ora che farò un passo indietro e non porterò avanti la mia candidatura. Questo gesto, doloroso ma necessario, trova il sostegno di tanti cittadini, tesserati e militanti di Forza Italia, ed è un atto di rispetto verso la città di Ascoli Piceno, la Regione Marche, e verso i valori che da sempre guidano il mio operato».
Le parole di Ferretti riaprono il dibattito interno e mettono sul tavolo una questione non solo politica, ma anche di metodo e appartenenza. In attesa che il partito sciolga le riserve sui candidati ufficiali, l’intervento della segretaria comunale sancisce una linea di chiarezza che non mancherà di far discutere.
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