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ANCONA - Aumenta il reddito disponibile delle famiglie marchigiane, complici la ripresa delle retribuzione e un moderato aumento dell’occupazione.
Lo certifica il rapporto sulle Marche della Banca d’Italia, dove si afferma che il potere d’acquisto è tornato a crescere, sostenuto in particolare dalla considerevole riduzione dell’inflazione rispetto ai valori del precedente biennio.
Secondo le stime di Bankitalia, la dinamica dei consumi in regione è stata positiva, ma molto debole e inferiore a quella pur moderata osservata in Italia, evidenziando così un rallentamento rispetto al 2023, anno in cui si era completato il recupero del livello dei consumi pre-pandemia.
Nel 2024 i mutui per l’acquisto di abitazioni sono tornati a crescere, sostenuti anche dalla riduzione del costo dei finanziamenti.
Per quanto riguarda l’occupazione, nel 2024 ha continuato a crescere in misura inferiore alla media nazionale e il tasso di occupazione è rimasto sostanzialmente stabile. Nel settore privato, attesta la Banca d’Italia, il flusso di contratti di lavoro dipendente attivati al netto di quelli conclusi si è pressoché dimezzato rispetto all’anno precedente, mentre nell’industria hanno prevalso le cessazioni.
Le richieste di accesso agli strumenti di integrazione salariale sono cresciute in modo significativo, soprattutto nei comparti della meccanica e del sistema moda.
Il tasso di disoccupazione, inferiore alla media italiana, è rimasto pressoché invariato a fronte di un calo nel Paese. In presenza di una lieve flessione del tasso di attività complessivo, si è ulteriormente ridotto il divario di genere nella partecipazione al mercato del lavoro.
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