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Nuova spinta alla chirurgia mininvasiva della prostata nell’Urologia dell’Ast di Ascoli Piceno, grazie a una sinergia virtuosa tra sanità pubblica e terzo settore. Il reparto, diretto dal dottor Giulio Milanese, si è infatti recentemente dotato di un morcellatore di ultima generazione, strumento indispensabile per completare la tecnica chirurgica Thulep, oggi considerata uno standard internazionale per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna.

Il nuovo dispositivo, dal costo di circa 75 mila euro, è stato donato dalla sezione Aido di Ascoli attraverso il bando “Dotazioni sanitarie per gli enti del terzo settore” promosso dalla Fondazione Carisap. Grazie a questa acquisizione, la struttura dispone ora dell’intero set di strumenti richiesti per l’esecuzione completa della procedura, affiancando il morcellatore al già presente laser al Tullio.

«La Thulep – spiega il dottor Giulio Milanese – è una tecnica chirurgica innovativa, sicura ed efficace per trattare i disturbi urinari causati dall’ingrossamento della prostata. Si esegue per via transuretrale e, grazie alla fibra laser al Tullio, consente l’enucleazione dell’adenoma prostatico dalla capsula, che viene successivamente morcellato e aspirato per permetterne anche l’analisi istologica».

Il nuovo strumento, chiamato Piranha per l’elevata capacità di frammentazione del tessuto, è già stato utilizzato in 15 interventi chirurgici, tutti eseguiti con ottimi risultati e senza complicanze. «Al momento – aggiunge Milanese – questo tipo di morcellatore è presente nelle Marche solo ad Ascoli, Fermo e Pesaro».

Il progetto è frutto di una collaborazione esemplare tra pubblico e volontariato. «Il terzo settore interviene dove il pubblico da solo fatica ad arrivare – sottolinea Antonello Maraldo, direttore generale dell’Ast –. Grazie a partner come la Fondazione Carisap e Aido, possiamo migliorare l’offerta sanitaria garantendo trattamenti all’avanguardia ai cittadini del territorio, senza costringerli a spostarsi altrove».

Soddisfatto anche Paolo Cappelli, presidente dell’Aido di Ascoli: «Abbiamo partecipato al bando con il progetto “L’Aido vicino ai pazienti con problematiche oncologiche” e siamo felici di aver contribuito all’acquisizione di una strumentazione così significativa. Ringraziamo la Fondazione Carisap per il sostegno ricevuto».

A chiudere il cerchio è Maurizio Frascarelli, presidente della Fondazione: «Ringraziamo Aido per aver colto l’opportunità di questo bando. Con la supervisione dell’Ast, siamo riusciti ad acquistare ciò che realmente serviva, evitando inutili doppioni e centrando un obiettivo concreto per il potenziamento delle cure».

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