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Oggi giornata conclusiva del Festival della Restanza e della Tornanza, in corso a Colli del Tronto (Ascoli Piceno) che sta catalizzando l’attenzione sulle aree interne e sulla necessità di operare per un territorio che ha vuole tornare a popolarsi e a essere protagonista: in tantissimi anche ieri nel piccolo borgo marchigiano che ha accolto centinaia di persone provenienti da tutta Italia, trasformandosi in un laboratorio diffuso di idee, testimonianze e visioni sul futuro delle aree interne. Incontri, tavole rotonde e laboratori esperienziali e momenti musicali si sono susseguiti per l’intera giornata, dando vita a un confronto intergenerazionale vivo e partecipato su come restare o tornare a vivere nei territori dell’entroterra, immaginando nuovi modi di abitarli e valorizzarli. Premiati 138 sindaci delle regioni coinvolte dal sisma che sono saliti sul palco, esempi di resilienza e capacità di reagire. Tra i momenti più significativi, l’intervento del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha sottolineato il valore strategico del Festival: “Credo fortemente che iniziative come questa siano fondamentali, perché mettono al centro le aree interne. Le Marche – ha aggiunto – sono una regione con un’estesa fascia collinare e montana: non possiamo più considerarla marginale”. Acquaroli ha ribadito la necessità di investire nei territori interni per renderli attrattivi: “Dobbiamo creare le condizioni perché le persone scelgano di restare o tornare. Questo significa garantire servizi, infrastrutture e opportunità. Le aree interne non sono un peso, ma una risorsa: la politica deve guardare a queste terre non con logiche compensative, ma con una visione strategica e di sviluppo”. Il Festival ha offerto un ricco programma di panel tematici, performance artistiche e momenti di confronto che hanno coinvolto giovani, amministratori, imprenditori e cittadini, uniti dal desiderio comune di contribuire alla rigenerazione sociale e culturale dell’Appennino. Giunto alla sua giornata conclusiva, il Festival della Restanza e della Tornanza si conferma come uno dei principali appuntamenti nazionali dedicati alla rinascita delle aree interne e alla valorizzazione del loro patrimonio umano, culturale e paesaggistico.
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