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PESARO - Dal 24 al 27 luglio quattro giornate di musica, filosofia e spettacolo tra Piazza del Popolo, il cortile di palazzo Gradari e il Centro Arti Visive Pescheria. Il festival torna a Pesaro con nuove location e una nuova mostra immersiva nella galleria MeGa
Torna a Pesaro il festival Popsophia, con una nuova edizione ricca di eventi, spettacoli e performance artistiche. Dopo l’ultima edizione del 2023 che ha indagato il tema “Amati mostri”, la direttrice artistica Lucrezia Ercoli ha preparato un nuovo tema per la piazza pesarese. Tra le novità di questa edizione, nuovi contenitori culturali si aggiungono a Piazza del Popolo: il Centro Arti Visive Pescheria, e il Cortile di Palazzo Gradari.
IL TEMA – Il tema scelto per l’edizione 2025 è "La soglia”, una parola che identifica uno spazio intermedio e metamorfico: non solo un confine da attraversare, ma una zona di passaggio che unisce mondi, esperienze e tempi differenti. È sulla soglia che si compie la trasformazione, dove l’identità si mette in discussione e prende forma il nuovo. Popsophia interpreta questo concetto come metafora della condizione contemporanea, esplorando le soglie tra reale e virtuale, naturale e artificiale, adolescenza e maturità, vita e morte.
«Sono molto emozionata e contenta di essere qui, – spiega la direttrice artistica Lucrezia Ercoli –era difficile resistere al pressing del sindaco Biancani che ha fortemente voluto il nostro rientro. Ci eravamo fermati nel 2023 con Amati mostri e quest’anno abbiamo deciso di accogliere un’altra sfida, un nuovo tema con location differenti, un’indagine a 360 gradi attorno ad una parola che è metafora contemporanea. Se Amati mostri indagava la nostra attrazione per il mostruoso, la Soglia va ad esplorare l’attraversamento, il passaggio e il cambiamento. Attraversare la soglia significa sostare in un punto di ambiguità fra ciò che siamo stati e ciò che stiamo diventando. È questo spazio liminale, sempre uno spazio segnato dal dubbio e dall’incertezza, che il festival vuole esplorare attraverso filosofia, musica, arte e cultura pop. Una riflessione che si fa ancora più urgente nei tempi sospesi e drammatici che stiamo vivendo con nuovi scenari di guerra imprevedibili».
Il sindaco Andrea Biancani ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di accogliere nuovamente Popsophia a Pesaro: un festival che negli anni ha saputo coniugare profondità filosofica e cultura popolare che sa emozionare e rendere accessibile a tutti la riflessione sui grandi temi della contemporaneità. Il ritorno di Popsophia nel cuore della nostra città, con nuove location e un programma ricco di proposte innovative, è un segno tangibile della vitalità culturale di Pesaro, città che continua a investire sulla bellezza del pensiero. Il tema della ‘Soglia’ parla direttamente al nostro tempo, alle trasformazioni che viviamo come individui e come comunità. A Pesaro, anche quest’anno, abbiamo promosso eventi dal grande spessore culturale e, sopratutto con Popshopia, continuiamo a seguire questo filo conduttore offrendo gratuitamente spettacoli ed eventi di alto calibro che includono anche la partecipazione attiva, importantissima, dei giovanissimi studenti della città». Poi, il valore regionale del festival: «Rappresenta l’intera Regione Marche essendosi affermato, negli anni, come uno degli appuntamenti cardine del territorio. Questo valore trasversale per noi è un punto di forza che vogliamo e dobbiamo valorizzare e promuovere. Grazie a Lucrezia Ercoli e a tutto lo staff Popsophia per aver accolto il mio invito ad un ritorno in città, sicuro che questo sarà apprezzato con calore da turisti e pesaresi».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore alla Bellezza Daniele Vimini per il quale «Popsophia ha contribuito in anni chiave alla crescita culturale e al messaggio che la città voleva dare. È una manifestazione che rappresenta più di tante altre, per longevità e capacità di dialogare, uno spazio di riflessione e produzione. I temi per come vengono affrontati non sono quasi mai spettacoli di giro, ma produzioni messe in campo con uno sforzo produttivo e creativo proprio per quella città. Il tema è molto sfidante, La soglia, centrale in un’informazione che spesso non distingue i confini fra vero e falso. Lucrezia coinvolgendo anche nuove location ha saputo cucire la proposta artistica in una città che è sempre in evoluzione e nel ritorno saputo cogliere da subito anche questa sfida».
LE GIORNATE - L’edizione 2025 si articola in quattro giornate tematiche, ciascuna dedicata a una diversa soglia dell’esistenza individuale e collettiva.
Il giovedì 24 sarà destinato al confine tra realtà analogica e realtà digitale con gli incontri sulla nuova mostra prodotta da Popsophia, visitabile con visori VR e rinnovata nell’architettura virtuale. Un’esperienza visiva e uditiva che renderà ancora più radicale il concetto dell’attraversamento della soglia.
Il secondo giorno di festival – venerdì 25 – sarà dedicato al confine tra creatività naturale e intelligenza artificiale, tra corpo umano e corpo tecnologico, con artisti e giornalisti che rifletteranno sul desiderio di superare il limite delle potenzialità umane attraverso la tecnologia.
Sabato 26 sarà un viaggio nella dicotomia tra giovani e adulti, riprendendo un dialogo generazionale che sembra interrotto. Partendo da una serie tv che ha creato dibattito e scalpore come Adolescence, il festival si interrogherà filosoficamente su un’età fragile e ribelle, analizzando i nuovi riti di passaggio del nostro presente.
L’ultima giornata – domenica 27 – si sofferma sulla soglia estrema tra vita e morte. Un modo per riflettere sul senso del viaggio dell’esistenza senza tralasciare l’ultimo e più importante passaggio che l’uomo ha sempre ritualizzato. Un tema tabù che è stato riscritto dall’immaginario contemporaneo, dai versi di Spoon River ai messaggi su TikTok.
I PHILOSHOW - Fulcro delle giornate saranno i philoshow serali, gli spettacoli originali di filosofia e musica dal vivo prodotti dal festival, ideati da Lucrezia Ercoli con l’ensemble musicale Factory e la regia di Riccardo Minnucci.
Tra i protagonisti delle tre serate in Piazza del Popolo il giornalista Leo Turrini con la serata “Oltre limiti e confini” sul mito della tecnica e della velocità rappresentato dall’automobile e da figure iconiche dell’automobilismo come Tazio Nuvolari a Ayrton Senna; il filosofo Simone Regazzoni con lo spettacolo “Diventare grandi” sulla filosofia dell’adolescenza come soglia rischiosa verso l’età adulta tra romanzi di formazione e riti di iniziazione; e il critico Carlo Massarini con “Dancing in the dark”, il grande spettacolo conclusivo dedicato al tramonto del sogno americano con la musica Bruce Springsteen.
In più, una serata di anteprima, giovedì 24 luglio alle 21, per presentare la nuova mostra immersiva nella galleria virtuale MeGa, con una performance musicale sul confine tra acustica ed elettronica, con Q – LIVE, concerto di pianoforte, violoncello ed elettronica con i musicisti Marco Fagotti (piano, synth, chitarre, elettronica, programmazione) e Jacopo Matia Mariotti (Violoncello, synth, elettronica, programmazione).
LA MOSTRA – La galleria MeGa sarà visitabile con visori VR nel Cortile di Palazzo Gradari. Un nuovo allestimento dedicato al tema “La Soglia” per moltiplicare ed espandere i limiti del reale, consentirà al visitatore di abitare lo spazio virtuale attraversando un Limen, una linea di confine, oltre il quale si viene accompagnati da Sophia, un’AI addestrata da Popsophia, che guiderà il viaggio nelle sette stanze della galleria per un’esperienza sinestetica dell’arte contemporanea.
Popsophia 2025 è promossa dal Comune di Pesaro e dalla Regione Marche, ideata e organizzata dall’Associazione Popsophia. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.
Per informazioni www.popsophia.com
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