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TOLENTINO – Il silenzio carico di sgomento che avvolge Tolentino all’indomani dell’ennesimo femminicidio è stato rotto dalle parole di cordoglio e responsabilità del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, che ha voluto esprimere la propria vicinanza ai familiari della vittima e all’intera comunità.
«Una vita spezzata è un dolore immenso per tutta la comunità» – ha dichiarato il governatore – «Esprimo profondo cordoglio per il tragico gesto compiuto la notte scorsa a Tolentino nei confronti di una donna e madre, nel pieno centro abitato. Sono vicino ai suoi familiari e alla comunità di Tolentino, sconvolta già la scorsa settimana da un altro grave lutto».
La vittima è Gentiana Hudhra, 45 anni, uccisa brutalmente dall’ex marito Nikollaq Hudhra, che l’ha colpita con numerose coltellate e si è poi accanito sul suo corpo inerme con calci, davanti a decine di testimoni in viale Benadduci. L’uomo, subito fermato, ha confessato. Ora si trova nel carcere di Montacuto, in attesa della convalida dell’arresto.
La tragedia ha scosso profondamente la cittadinanza e ha portato il Comune a proclamare il lutto cittadino e a sospendere eventi pubblici, come la Festa dello Sport, in segno di rispetto e riflessione.
Nel suo messaggio, Acquaroli sottolinea la necessità di un’azione forte e condivisa: «Fatti come questo non devono più accadere e, come istituzioni, abbiamo il dovere di interrogarci e fare tutto quello che è in nostro potere di fronte a tragedie inaccettabili come questa. Dobbiamo rafforzare il nostro impegno contro la violenza sulle donne».
Un appello, quello del presidente, che va oltre la condanna del gesto e invita a trasformare l’indignazione collettiva in una responsabilità concreta, fatta di prevenzione, ascolto e protezione.
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