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JESI - Una sciocchezza è costata la denuncia alla procura dei minori per un sedicenne che, invece di fermarsi dopo aver urtato con il proprio motorino un’auto, ha pensato bene di dileguarsi convinto di farla franca. Ed invece le indagini condotte dalla polizia locale hanno permesso, pochi giorni dopo il sinistro, di risalire a lui che, sentito insieme ai genitori, ha ammesso le proprie responsabilità.
La denuncia è inevitabilmente scattata dal momento che, dopo l’urto, la donna alla guida della vettura si è comunque presentata al pronto soccorso dove i medici, dopo averla visitata e prestato le cure del caso, l’hanno giudicata guaribile in pochissimi giorni.
L’incidente si era verificato venerdì scorso intorno alle 13, all’incrocio tra via Rossini e via San Francesco.
Il giovane, appena sedicenne, era uscito da scuola e stava tornando a casa, in un Comune della Vallesina, quando, per cause che la Polizia locale sta approfondendo, si è scontrato con una utilitaria alla cui guida si trovava una sessantenne di Jesi.
L’incidente sembrava senza conseguenze per le persone. Il giovane, forse impaurito, se ne è però andato senza constatare i danni, sperando di non essere rintracciato. La polizia locale, chiamata dalla donna per la segnalazione del sinistro, hanno invece compiuto le indagini del caso riuscendo a rintracciarlo.
Se ne dà notizia raccomandando a chiunque di fermarsi nel caso si rimanga coinvolti in un incidente stradale, proprio perché nel caso di ferite, anche lievissime, di una delle persone coinvolte, l’allontanamento fa scattare immediatamente la segnalazione all’autorità giudiziaria per omissione di soccorso.

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