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Lo stipendio era in ritardo così ha chiesto spiegazioni all’ente benefico di Osimo per cui lavora e ha scoperto l’imbroglio.
La dipendente era stata vittima di un hackeraggio della propria mail personale, che una estranea avrebbe clonato per farsi accreditare circa 2 mila euro sul proprio conto corrente bancario.
Utilizzando l’indirizzo di posta elettronica della vittima ha scritto alla società dell’ente chiedendo di modificare l’iban bancario per l’accredito.
Dopo la denuncia, i carabinieri in poco tempo sono risaliti all’intestataria del nuovo conto: una donna di origine nigeriana, di 25 anni, residente a Roma.
È finita a processo per truffa al tribunale di Ancona. Sarà sentita nell’udienza del 2 ottobre davanti al giudice Matteo Di Battista.
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