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SASSOFERRATO - In occasione della Giornata Internazionale dedicata ai bambini scomparsi, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei minori che scompaiono senza lasciare traccia, l’Associazione Territoriale Penelope Marche Odv, che assiste i familiari vittime della scomparsa di una persona, ha organizzato l’iniziativa relativa alla proiezione in anteprima nelle Marche del Docu-film Kindeswohl – Il bene del bambino, diretto dal regista Franco Angeli e interpretato dall’attrice Livia Bonifazi nel ruolo della protagonista. Sala gremita quella del Piccolo Teatro della Luce a Sassoferrato che ha ospitato l’evento. Lunghi applausi hanno determinato il successo della prima marchigiana.
Si stima che ogni anno nel mondo scompaiono circa 8 milioni di bambini. Secondo i dati forniti nella XXXI ? Relazione semestrale a cura dell’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse in Italia sono da ricercare nel primo semestre 2024 5.030 persone. Le denunce di scomparsa nel nostro paese registrate dalle Forze dell’ordine nel semestre di riferimento sono state: 11.694.
Le personeritrovate sono: 6.664. La media giornaliera delle denunce di scomparsa si attesta a 64 casi.
I minori di 18 anni costituiscono la maggioranza dei casi con il 69,6%, 8.143 denunce. Tra i minori italiani le denunce di scomparsa attengono perlopiù ai giovani tra i 16 e i 17 anni facendo registrare un indice di incidenza del 50% (1.184 casi ) rispetto al totale delle denunce 2.370. Per quanto riguarda le denunce di minori stranieri si registrano 5.773 casi a fronte di 2.336 ritrovamenti. Sono invece da
rintracciare 3.437 minori stranieri.
Le cause principali delle scomparse includono allontanamenti volontari, perlopiù di minori stranieri non accompagnati ciò legato al complesso fenomeno degli arrivi nel nostro Paese di migranti clandestini.
I minori stranieri fuggono volontariamente dai centri di accoglienza ove vengono ospitati spesso per ricongiungersi con familiari in altri Paesi europei rischiando però di essere vittime delle criminalità organizzata divenendo così “minori invisibili”. Ci sono però anche casi di minori che scappano per situazioni di dissidi familiari o disagio sociale. Non mancano, altresì, casi connessi a bullismo, cyberbullismo e adescamento on line. Nelle Marche sono da rintracciare nel primo semestre 2024 90 persone, tra i casi di minori nel territorio a tutt’oggi insoluti si ricorda quella del piccolo Sergio Isidori. scomparso a soli 5 anni e mezzo da Villa Potenza (Mc) il 23 aprile 1979.
L’evento si è focalizzato sul tema della sottrazione e trattenimento internazionale di minori, infatti, il Docu-film, ispirato a una storia vera, racconta il dramma vissuto dalla compianta Marinella Colombo e dei
suoi figli, portando all’attenzione un fenomeno in costante crescita, anche a causa dell’aumento delle unioni internazionali, e purtroppo ancora poco trattato dai media e sottovalutato dalle Istituzioni italiane.
Nella vicenda di Marinella Colombo, come in molte altre che si sono verificate in Germania, un ruolo centrale e controverso è stato svolto dallo Jugendamt, l’Ufficio tedesco per la tutela dei minori.
Lo Jugendamt (JA) interviene ogniqualvolta ritiene vi sia una minaccia per il benessere di un minore, con poteri molto più ampi rispetto alle autorità equivalenti di altri Paesi europei: può persino sostituirsi ai genitori nell’esercizio della potestà genitoriale.
Opera anche come parte processuale in tutti i procedimenti giudiziari che coinvolgono minori, con la possibilità di impugnare le sentenze e di eseguirle in qualità di autorità competente. Questa commistione
di ruoli – parte in causa, consulente e organo esecutore – è ritenuta anomala e oggetto di crescenti critiche
in ambito europeo, in particolare nei casi di minori contesi tra genitori di cittadinanze diverse. Anche in Germania, l’operato dello Jugendamt è stato messo in discussione dalla Corte Costituzionale tedesca, che ha sollevato dubbi sull’uso di perizie non sempre affidabili.
L’evento è stato possibile grazie alla disponibilità del Parroco Don Umberto Rotili, che ha gentilmente messo a disposizione la location, e al prezioso sostegno di diversi donatori locali.
Tra le autorità che hanno voluto essere presenti, dimostrando attenzione verso questo tema: il Sindaco di Sassoferrato, Ing. Maurizio Greci, il Vice Prefetto Vicario di Ancona, Dott. Davide Garra, e l’Europarlamentare On. Carlo Ciccioli.
A margine della proiezione, si è tenuto un toccante momento di testimonianza: Emilio Vincioni e Ivan Marino, due padri vittime di clamorose ingiustizie giudiziarie in Grecia e Armenia, hanno raccontato – insieme ai propri familiari – le loro battaglie per riottenere il diritto di esercitare il loro ruolo genitoriale.
L’iniziativa registrando una notevole partecipazione di pubblico ha seguito con commozione la visione del film e con vivo interesse il dibattito successivo, confermando l’importanza di continuare a parlare di questi temi e dare voce a chi spesso viene lasciato solo.
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