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CONTROGUERRA – Un drammatico incidente stradale ha scosso la comunità di Monsampolo del Tronto: Dino Coccia, 77 anni, è morto nel pomeriggio di sabato 25 maggio dopo essere stato travolto mentre percorreva in bicicletta la Bonifica del Tronto, nel tratto compreso tra Controguerra e il confine con le Marche. L’uomo, grande appassionato di ciclismo, stava pedalando in direzione ovest sulla sua mountain bike quando è stato investito frontalmente da un’auto proveniente dalla direzione opposta, guidata da un giovane di 28 anni, anch’egli residente a Monsampolo.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Corropoli e della compagnia di Alba Adriatica, l’automobilista avrebbe improvvisamente invaso la corsia opposta, forse a causa di un colpo di sonno, centrando in pieno il ciclista. L’impatto è stato violentissimo e per l’uomo non c’è stato nulla da fare, nonostante l’intervento tempestivo dei sanitari del 118 di Sant’Omero, che avevano anche allertato l’elisoccorso.
Gli esami tossicologici effettuati sul conducente hanno dato esito negativo. L'uomo è stato, comunque, denunciato per omicidio stradale. Il magistrato di turno ha autorizzato la restituzione della salma ai familiari dopo i rilievi di legge. Dino Coccia era molto conosciuto in paese: pensionato, era stimato per la sua cordialità e riservatezza. Lascia la moglie Argene, le figlie Monia e Stefania, i generi Mirko e Massimo, le sorelle Duilia, Marisa e Marcella, i nipoti Manuel, Jacopo, Elena e numerosi parenti.
La salma, proveniente dall’Ospedale Civile di San Benedetto del Tronto, giungerà domani – lunedì 26 maggio – alle ore 11 nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Madre della Chiesa a Stella di Monsampolo. Il rito funebre si terrà lo stesso giorno alle ore 15:00. Dopo le esequie, la tumulazione avverrà nel cimitero di Monsampolo del Tronto. La famiglia ringrazia quanti vorranno partecipare al lutto e ha espresso il desiderio che non vengano portati fiori, ma compiute opere di bene in memoria di Dino.
Un’intera comunità si stringe nel dolore attorno ai suoi cari, ricordando Dino come un uomo buono, un marito e padre affettuoso, e un cittadino esemplare che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto.
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