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OSIMO – I carabinieri Forestali dei Nuclei di Ancona e Conero, hanno accertato in via Giovanni Agnelli Osimo in un piazzale antistante alcune attività commerciali, la presenza di 23 autoveicoli abbandonati, considerati rifiuti speciali pericolosi.
Gli accertamenti condotti dai militari hanno consentito di verificare che i veicoli, tutti targati, aperti ed ancora in carico ai 21 proprietari, erano stati abbandonati dopo essere stati affidati ad un cittadino italiano di 47 anni, residente ad Osimo esercente attività di meccanico in un’officina situata nei pressi del luogo di abbandono. Considerato che la revisione dei veicoli oggetto di controllo non risultava rinnovata da numerosi anni, i carabinieri Forestali, per ogni mezzo abbandonato, contestavano ai proprietari l’illecito amministrativo di "mancata consegna dei veicoli fuori uso ad un centro di raccolta", punito con una sanzione pecuniaria pari a 1666,66 euro.
Pertanto, 23 illeciti amministrativi per una somma complessiva pari a 38.333,18 euro sono stato notificati ai 21 proprietari ritenuti responsabili dell’abbandono dei veicoli. Le somme saranno introitate dalla Provincia di Ancona quale Autorità Amministrativa competente.
Nello stesso periodo, i Carabinieri Forestali del Nucleo di Jesi - San Marcello, hanno segnalato alla competente Procura della Repubblica di Ancona la realizzazione di opere abusive realizzate in comune di Monte Roberto in aree demaniali vincolate paesaggisticamente.
La segnalazione di reato è scaturita a seguito di accertamento, avvenuto nell’ambito dell’operazione "fiumi sicuri" disposta dal Comando Unità Ambientali Agroalimentari Carabinieri di Roma, a seguito del quale i militari operanti hanno rilevato la presenza di un manufatto abusivo realizzato da ignoti in prossimità della sponda del Fiume Esino in comune di Monte Roberto su proprietà demaniale.
Il manufatto, realizzato con legno, plastica, lamiera, muratura, risultava posto su superficie di circa 50 metri quadrati sita all’interno della vegetazione ripariale ed utilizzato per bivacchi e attività di cottura non autorizzati, tali da costituire, oltre a degrado dell’area naturale, anche un pericolo per l’innesco di incendi boschivi. Pertanto, le maestranze incaricate dal comune di Monte Roberto hanno provveduto, con supervisione dei militari operanti, previa apposita ordinanza sindacale, alla demolizione delle opere abusive ed al ripristino dello stato dei luoghi. Sono in corso le indagini per individuare i responsabili del reato.
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