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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Dopo la Commissione consiliare del pomeriggio di mercoledì 14 maggio, in cui si affrontava il tema del progetto di riqualificazione del campo sportivo Ciarrocchi presentato dalla US Sambenedettese Calcio, il presidente Vittorio Massi è intervenuto con un videocollegamento nella trasmissione Cuore D Calcio su Vera TV.
Durante l’intervento Massi ha ribadito che non intende sottoscrivere la fidejussione a garanzia dell’intervento in quanto non obbligatoria con l’iter previsto dal decreto che disciplina l’assegnazione degli impianti sportivi: "Pago quando è dovuto, come per la convenzione sullo stadio Riviera delle Palme e l’iscrizione in Serie C. Ma non è serio pagare quando non è dovuto. Sono stanco che il mio nome venga associato a Serafino e a chi c’era prima di me, io sono una persona pulita".
Insomma, in vista del Consiglio Comunale del 21 maggio che è chiamato ad approvare l’assegnazione del Ciarrocchi alla Samb dietro la presentazione della fidejussione, il rischio è che poi tutto salti per la mancanza della fidejussione richiesta: "Ho già speso 700 mila euro per il Ciarrocchi, abbiamo cambiato il progetto come richiesto, anche in Comune ci hanno riconosciuto la bellezza del progetto...".
Critiche all’esternazione del consigliere comunale Umberto Pasquali il quale, durante la Commissione, aveva proposto di bilanciare l’esborso della fidejussione con una sponsorizzazione annua di 5 mila euro: "Non sono uno straccione. Non ho bisogno di queste cose. La fidejussione si paga quando è necessaria, quando non è obbligatoria non vedo perché devono introdurla. Hanno parlato di tante città che hanno eseguito questa procedura chiedendo la fidejussione, ce ne sono altrettante che hanno fatto senza ma durante gli incontri nessuno mi sapeva portare esempi di città che avevano avviato la procedura dell’articolo 5 e anzi chiedevano a noi esempi simili, adesso arrivano a citare persino Grottammare".
Massi ha risposto svelando anche due retroscena: "Nell’incontro in Comune del 9 aprile, quando sono entrato con molti consulenti presentando il plastico del progetto, nessuno ci ha parlato della necessità di una fidejussione. E in quell’incontro, alla presenza del sindaco e del dirigente all’Urbanistica Giantomassi, erano assenti il dirigente ai Lavori Pubblici Bellucci e l’assessore allo Sport Campanelli, due figure importantissime per il nostro progetto. Noi fino a qualche giorno fa non siamo stati informati in merito alla richiesta di fidejussione, anche la lettera di Bellucci non è stata mandata alla Samb ma era interna".
Infine il piccolo "giallo" in merito alla cifra della fidejussione richiesta. In Commissione il dirigente agli Affari Generali Giuseppe Coccia ha spiegato che la fidejussione sarà di 330 mila euro, calcolata in base al 10% dell’importo dei lavori. Lavori che saranno eseguiti nei primi cinque anni (per un esborso che potrebbe essere di 5 o 6 mila euro annui). Nei giorni scorsi Massi aveva anticipato la richiesta per quasi due milioni di euro: "Un milione e 900 mila euro" ha spiegato Massi, "questo è l’importo comunicato dal segretario generale del comune Zanieri all’incontro con mia moglie di qualche giorno fa".
Per concludere, rispetto allo sfogo di martedì mattina, Massi ha detto "che neanche io credevo alle mie parole di lasciare, ma quando uno sta lavorando e sente certe cose, ti viene voglia di mandare tutto all’aria".
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