Condividi:
LORETO - Una domenica speciale di fede, coesione e speranza per circa 400 carabinieri marchigiani in servizio e in congedo e loro familiari, che ieri si sono riuniti presso il Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto per dare vita al Giubileo dell’Arma marchigiana.
La giornata, fortemente voluta dal Comandante della Legione Carabinieri Marche, Generale di Brigata Nicola Conforti, grazie alla disponibilità dell’Arcivescovo di Loreto Monsignor Fabio Dal Cin che ha aperto le porte di un luogo iconico della cristianità mondiale ad una comunità di Carabinieri riuniti in preghiera, ha registrato l’ampia adesione dei militari e degli appartenenti all’Associazione Nazionale Carabinieri provenienti da tutte le provincie della Regione.
A introdurre l’evento è stato il Cappellano Militare, Don Pierluigi Plata, che nella Basilica dei Santi Papi Pellegrini ha presentato l’evento, reso particolarmente significativo dall’anno giubilare in corso che nel proprio logo, per simbologia e colori, riporta un parallelismo con i valori dell’Arma e con i tanti aspetti della vita del Carabiniere, sempre in cammino per il bene della propria Comunità, baluardo di legalità e messaggero di umanità e di pace.
L’Arcivescovo Fabio Dal Cin, nel corso della celebrazione della Santa Messa, ha dato il benvenuto ai Carabinieri sottolineando, proprio nel giorno dedicato alla Festa della Mamma, che la Santa Casa, definita da Papa Giovanni Paolo II “il vero cuore mariano della cristianità” è il luogo dove Maria nacque, visse come donna, sposa e madre, e per questo va considerata la casa di ogni famiglia, come quella dell’Arma che, tra quelle pareti, può sempre trovare sostegno, conforto e speranza anche nelle difficoltà del quotidiano servizio.
Il Generale Conforti, nel ringraziare l’Arcivescovo Dal Cin per l’accoglienza riservata ai Carabinieri e per i preziosi spunti di riflessione donati nella sua omelia, ha messo in evidenza come la giornata sia anche un’opportunità straordinaria per alimentare la fiamma che anima l’operato di ogni Carabiniere, rinsaldare lo spirito di corpo e, al contempo, conoscere le bellezze artistiche e il patrimonio di cultura e tradizione cristiana di Loreto.
Non è mancato infine un pensiero alle famiglie dei Carabinieri e un commosso ricordo dedicato a quelli che non sono più tra noi.
Al termine della Santa Messa, conclusa con la lettura della Preghiera del Carabiniere, i partecipanti hanno assistito in Sala Paolo VI alla presentazione del Santuario e hanno potuto visitare la Basilica, il Museo Pontificio e i Camminamenti di ronda.
Un giubileo pieno di emozioni e difficile da dimenticare per tutti i Carabinieri presenti che, nel nome della Virgo Fidelis, loro Celeste Patrona, hanno potuto idealmente rinnovare il loro giuramento di fedeltà, riunendosi in un prezioso momento corale di riflessione e di preghiera.
Correlati
Pubblicità

Pubblicità
