Ancona - Standing ovation alle Muse per il primo philoshow di Popsophia

ANCONA - Standing ovation, pubblico in piedi e applausi per il primo dei philoshow di Popsophia. Il teatro delle Muse ha regalato un valore aggiunto al festival, come un largo abbraccio che ha fatto sentire tutto il calore e l’affetto per la manifestazione.
A fare il resto ci hanno pensato Lucrezia Ercoli, Carlo Massarini e il genio di Franco Battiato cui lo spettacolo “Centro di gravità permanente” era dedicato. Il philoshow delle Muse ha saputo davvero toccare corde universali, fra commozione e riflessioni su spiritualità e misticismo che hanno potuto restituire un ritratto di Battiato oltre le canzoni popolari che ancora cantiamo a distanza di 40 anni.
Tantissimo il pubblico arrivato da tutta Italia (alcuni addirittura da Catania), per assistere allo spettacolo, in coda dalle 20. Un lungo serpentone ordinato di persone che hanno atteso in fila l’apertura delle porte.
La platea è stata salutata dal sindaco Daniele Silvetti che ha sottolineato il “grande lavoro fatto da Popsophia con questa seconda edizione” – ha detto il primo cittadino – “un’edizione che ha riempito 4 serate e tutte le sale delle Muse anche nel pomeriggio da giovedì a domenica. E il pubblico è arrivato da tutta Italia a conferma ulteriore della dimensione ormai nazionale del festival”.
Sul palco strepitosa la performance della band Factory composta da 12 musicisti che hanno interpretato live alcuni dei brani più “mistici” di Battiato, da “Prospettiva Nevsky” alla famosissima “Cerco un centro di gravità permanente” nata dalla meditazione attorno alla filosofia del mistico Gurdjieff, L’era del cinghiale bianco, E ti vengo a cercare, fino alla chiusura con la canzone “Testamento” la vera eredità spirituale lasciata da Battiato, “un mistico in cima alle classifiche” come lo ha definito il giornalista e critico musicale Carlo Massarini che ha saputo ripercorrere la carriera di Battiato intrecciandola con il suo percorso spirituale fatto di sincretismo di filosofia orientale, religione, meditazione, una personale ricerca che ha dato vita a versi immortali.
Per la prima volta, ad arricchire i linguaggi dello show anche la danza con la compagnia Ead Company Concept diretta dalla coreografa Letizia Francioni che hanno saputo restituire anche l’aspetto coreutico, parte significante della filosofia di Battiato come ha ricordato anche Lucrezia Ercoli spiegando ad esempio i balletti di alcuni video del cantautore.
Il pomeriggio, che ha visto la presenza di Annalisa Di Nuzzo che ha ripercorso l’opera antropologica di Ernesto De Martino, della scrittrice Giulia Ciarapica e di Marco Rocchi è stato aperto dai saluti del presidente della Commissione Cultura alla Camera Federico Mollicone che, non potendo essere presente per precedenti impegni, ha voluto raggiungere Ancona in streaming per un saluto: “Sono onorato di portare i saluti del Parlamento dopo aver portato Popsophia a Montecitorio – ha detto – Questo progetto e format ottiene ogni anno un grande successo. Il patrocinio del Ministero della Cultura testimonia quando Popsophia sia cresciuta nel tempo, ormai è un fenomeno nazionale e sono certo continuerà ad allargarsi aprendo nuovi orizzonti forse verso il web o la televisione”.
Un debutto da record e di grande soddisfazione per l’organizzazione che si prepara all’ultima serata, quella di domenica con una triade di ospiti nel pomeriggio di grande appeal: alle 18 si comincia al Ridotto con la finalista del premio Strega, Melissa Panarello. La scrittrice, anch’essa siciliana come Battiato, è infatti una grande esperta e appassionata di astri ed oroscopi. Saranno proprio Marte, Luna e Venere i protagonisti del suo intervento. Alle 18,30 arriva Matteo Trevisani, lo scrittore di origine marchigiana parlerà dell’arte dei Tarocchi, arcani maggiori tra storia antica e moderna. A chiudere il pomeriggio Giorgio Maria Cornelio con una riflessione sulle divinità antiche i social di oggi.
Popsophia saluterà poi le Muse alle 21,15 con l’ultimo degli spettacoli filosofico musicali dal titolo Incanti ed Incantesimi, dal Signore degli anelli ad Harry Potter con Simone Regazzoni e Licia Troisi.